Manchester City, lo stadio puzza d’aglio: è la cura contro i parassiti
L’Etihad Stadium, la casa del Manchester City, puzza di aglio. La notizia che giunge dall’Inghilterra è tanto incredibile quanto curiosa. Gli inservienti addetti alla cura dello stadio da tempo stanno utilizzando tonnellate d’aglio per sconfiggere alcuni parassiti microscopici che rischiano di corrodere le radici dell’erba e dunque anche di distruggere il prato su cui giocano Aguero e compagni. Il trattamento ‘all’aglio’ è stato utilizzato all’Etihad dopo il match vinto per 4-0 in Champions League contro il Borussia Moenchengladbach e pure alla City Football Academy, dove si allenano i ragazzi di Guardiola. Il rimedio dell’aglio non è affatto una novità per il calcio inglese. Lo scorso anno i giardinieri del Manchester United furono costretti a utilizzare uno spray specifico all’aglio per sconfiggere i vermi che avevano attaccato il meraviglioso prato dell’Old Trafford.

L’inizio di Pep – Fin qui veleggia Pep Guardiola, che è diventato il primo allenatore di sempre del Manchester City capace di vincere le prime sette partite disputate: quattro in Premier League, incluso il prestigioso derby con lo United del nemico Mourinho, e tre in Champions, due nei playoff e l’ultima con il Borussia nella fase a gironi.
Mercato – Il City intanto lavora al rinnovo fino al 2020 del ‘Kun’ Aguero, che sta segnando a raffica con il nuovo tecnico. Guardiola nonostante abbia una squadra già molto forte, che può puntare a un poker di trofei, avrebbe comunque effettuato delle richieste di mercato per gennaio ai suoi dirigenti. L’allenatore catalano vorrebbe il difensore danese Andrea Christensen, di proprietà del Chelsea, il ventenne centrocampista di origine siriana Mahmmoud Dahoud e anche Thorgan Hazard, trequartista belga fratello di Eden. Tutti e tre militano nel Borussia Moenchengladbach.