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Manchester City, lo sceicco Mansour congeda Pellegrini con un super regalo

Il ricco proprietario del City ha ringraziato il manager cileno per il lavoro svolto donandogli un quadro del valore compreso tra i 5 e i 7 milioni di euro.
A cura di Marco Beltrami
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La dirigenza del Manchester City si prepara a congedare Manuel Pellegrini, reduce dal pareggio contro l'Arsenal che ha complicato i piani Champions della sua formazione. Il manager sudamericano al termine della stagione saluterà i Citizens per lasciare il posto a Pep Guardiola, ufficializzato già diverse settimane fa. La dirigenza del club ha deciso di salutare l’allenatore cileno che ha conquistato durante la sua esperienza un titolo della Premier League e due Coppe di Lega, in un modo assai particolare. Il proprietario del City, il ricchissimo sceicco Mansour e il presidente Khaldoon Al Mubarak hanno donato a Pellegrini un quadro di L.S Lowry per ringraziarlo per il lavoro svolto sulla panchina della propria squadra. Un’opera del valore compreso tra i 4.000.000 e i 5.600.000 di sterline (ovvero tra i 5.000.000 e i 7.000.000 milioni di euro).

L'opera "Going to the match" donata a Pellegrini dalla dirigenza del City
L'opera "Going to the match" donata a Pellegrini dalla dirigenza del City

L’autore famoso per la rappresentazione di scene di vita nei distretti industriali dell’Inghilterra, pare fosse un fan del City, e l’opera in questione ha il titolo di “Going to the match” e rappresenta appunto la folla che si prepara a recarsi allo stadio. Pellegrini è un grande esperto e appassionato di arte e durante la sua avventura inglese spesso e volentieri ha speso il suo tempo libero partecipando a tour culturali. Inoltre lo stesso City ha voluto anche celebrare i successi ottenuti dal cileno con un altro quadro realizzato dall’artista Stephen Campbell dal titolo molto indicativo ovvero “Man City vs Aston Villa”. Un’opera che ricorda il successo che permise nella stagione 2013/2014 al Manchester City di conquistare il titolo della Premier League grazie alla doppietta di Dzeko e alle reti di Touré e Jovetic.

 
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