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Manchester City, infortunio per Gündoğan: si teme un lungo stop

Il calciatore tedesco si è infortunato durante il match contro il Watford. Amareggiato Guardiola: “Sono molto triste, temo che dovremo fare a meno di lui per parecchio tempo”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il momentaccio di Pep Guardiola e del Manchester City continua senza sosta: nonostante il successo sul Watford per due a zero, arrivato dopo le due sconfitte contro Chelsea (3-1 all'Etihad Stadium) e Leicester (4-2 al King Power Stadium), intervallate dal pareggio casalingo contro il Celtic in Champions League, il tecnico catalano deve fare anche i conti con l'infortunio di İlkay Gündoğan, che proprio contro il Watford ha riportato un problema al ginocchio destro dopo uno scontro di gioco con Amrabat poco prima dell'intervallo.

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Nelle prossime ore il centrocampista tedesco di origine turca verrà sottoposto ad esami specifici, ma la sensazione è che Guardiola dovrà fare a meno di lui per molto tempo, come da lui stesso ammesso al termine della sfida con la squadra di Mazzarri. "Sono molto triste per İlkay, perché dovremo fare a meno di lui per lungo tempo. Conosceremo l'esatta entità dell'infortunio quando i medici effettueranno i necessari esami", ha aggiunto Guardiola, "fino a quel momento non abbiamo certezze ma credo che dovrà stare fuori per un po' di tempo".

E dire che il calciatore, acquistato in estate per poco meno di trenta milioni di euro, aveva passato l'intera estate recuperando dalla dislocazione della rotula, infortunio subito a maggio quando ancora giocava nel Borussia Dortmund. Ed il calendario non aiuta il Manchester City: il distacco dalla vetta è diventato enorme (il Chelsea è a +7), e tra pochi giorni c'è il big match contro l'Arsenal, dove non ci saranno neppure Fernandinho ed Aguero, squalificati. Ed il 2016 si concluderà con i match contro Hull City e Liverpool: altre due sfide ad alto rischio per i Citizens, che invece a gennaio esordiranno contro il Burnley. Sfide che il City non può più sbagliare, se non vuole rischiare di essere già tagliato fuori dai giochi.

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