Maledizione Mondiale: van Persie s’infortuna al ginocchio, l’Olanda trema

Sei settimane di stop per un infortunio al ginocchio. Il Manchester United di Moyes pagò un dazio pesante per la qualificazione in Champions contro l'Olympiakos: Robin van Persie fu costretto ad alzare bandiera bianca dopo la gara coi greci. Da allora l'attaccante olandese non è riuscito più a riprendersi del tutto, tanto da scandire con prestazioni opache, al di sotto del suo standard di rendimento, la stagione negativa dei ‘red devils'. E ha sopperito con la classe e il talento alla precarietà della condizione atletica: 21 presenze in Premier e 12 gol, ai quali si aggiungono i 4 realizzati in Champions e i 2 in Community Shield (18 nel complesso per 28 presenze). Quasi una maledizione per i tifosi dell'Old Trafford, brutto incantesimo che si riverbera anche nel ritiro della nazionale ‘orange' in vista del Mondiale in Brasile (esordio il 13 giugno contro la Spagna nel girone B).
Olanda col fiato sospeso. A dare la notizia del "dolore al ginocchio che ha costretto van Persie ad abbandonare la seduta d'allenamento" è stato il giornale ‘De Telegraaf', raccontando anche della grande preoccupazione della federcalcio olandese per lo stop del suo campione (lui dopo il ko di Kevin Strootman, capitano della selezione di van Gaal). E così dopo Radamel Falcao (Colombia) e Luis Suarez (Uruguay) la malasorte entra in tackle su un altro grande protagonista del prossimo Mondiale in Brasile. Ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione, dal ritiro della nazionale fanno sapere che s'è trattato solo d'un falso allarme e che per il calciatori non vi sono pericoli.