Madrid si gode Asensio: campione soffiato al Barça per due milioni di euro

I tifosi del Real Madrid possono sorridere. La finale di Champions League è infatti ad un passo, dopo la vittoria in rimonta all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. Una gioia speciale quella del popolo dei Blancos, perché a firmare il 2 a 1 finale contro i bavaresi è stato Marco Asensio: giovane fenomeno catalano che, in passato, era stato ad un passo dal vestire la maglia del Barcellona.
Cresciuto ed esploso nel Maiorca e scoperto da Horacio Gaggioli (colui che contribuì a far arrivare Messi in Spagna), Asensio firmò infatti il suo contratto con il Real Madrid nel 2014 dopo una lunga trattativa che coinvolse anche il club blaugrana. Colpevole di aver proposto due milioni di euro in meno rispetto all'offerta arrivata da Madrid, il Barcellona perse così l'opportunità di mettere le mani sul giovane fenomeno maiorchino e lasciò strada libera al suo tesseramento con la società di Florentino Perez.

La Roma e Marco van Basten
Un errore di valutazione, quello del Barça, che di fronte alle giocate e ai gol di Asensio fa ancora venire il mal di stomaco a tutti i tifosi del Bernabeu. "Sapevo che c'erano tanti club interessati a me e tra questi c'era anche la Roma, ma poi è arrivata la chiamata del Real Madrid e io volevo venire qui, così è andata", ha confessato Asensio a Premium, subito dopo la fine della partita di Champions League contro il Bayern Monaco.
Entrato al posto di Isco ad inizio ripresa, e preferito da Zinedine Zidane anche allo stesso Karim Benzema, Asensio ha dunque firmato la rete del sorpasso madridista, indicato la strada verso Kiev ai compagni e dimostrato di essere veramente quel predestinato di cui tutti parlavamo ad inizio carriera. Tra tutti i suoi tifosi, quelli più felici sono ovviamente i suoi genitori. Specialmente la madre che, da buona olandese, chiamò il figlio con il nome di un calciatore che fece grande l'Olanda: Marco van Basten.