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Difesa e contropiede, il Real soffre ma vince: Zidane vicino alla finale di Kiev

Dopo la notte da urlo di Salah e compagni, anche la sfida dell’Allianz Arena ha regalato grandi emozioni. Alla rete di Kimmich, hanno risposto Marcelo e Asensio. Il Real Madrid, meno bello di altre occasioni, ha ora la chance di conquistare la finale di Kiev nel ritorno al Bernabeu.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la beffa dello scorso anno, il Bayern Monaco è uscito sconfitto anche da questa prima semifinale. Nonostante la buona partita dei bavaresi, il Real Madrid ha infatti ancora una volta trionfato in Germania. Non c'è stata dunque nessuna rivincita per i tedeschi, ma l'ennesimo successo dei Blancos: una vittoria arrivata dopo una partita poco convincente e segnata dagli errori sottoporta di Lewandowski e compagni.

Se sulla panchina tedesca Heynckes si mangia le mani per un risultato in parte ingiusto, su quella spagnola c'è invece la soddisfazione di aver ottenuto la vittoria nella notte meno stellare dell'undici madrileno. Nel ritorno del Bernabeu, il Bayern sarà dunque chiamato a ribaltare la situazione. Non sarà però un'impresa semplice, perché solitamente il Real Madrid non sbaglia mai due partite di fila. Soprattutto davanti ai propri tifosi.

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Marcelo riprende il Bayern Monaco

Considerata da molti tifosi europei la finale anticipata, la sfida dell'Allianz Arena non è stata certamente meno spettacolare rispetto a quella vista 24 ore prima ad Anfield Road. Il primo tempo ha visto le due squadre studiarsi e attaccare con giudizio senza lasciare spazi importanti agli avversari. Costretto a fare a meno di Robben (infortunato dopo 8 minuti), il Bayern Monaco ha trovato il vantaggio nel momento in cui il Real Madrid stata cominciando a prendere il sopravvento.

La splendida rete di Kimmich, realizzata al 28esimo e con la gentile collaborazione di Keylor Navas, ha così tolto buona parte della fiducia con cui gli spagnoli erano entrati in campo. La formazione di Heynckes, che nel frattempo aveva perso anche Boateng per infortunio, ha però avuto la colpa di non approfittare dello sbandamento dei campioni in carica. La rete di Marcelo, a pochi minuti dall'intervallo, ha infatti rimesso in piedi una partita che per Zidane si era maledettamente complicata.

Il regalo dei tedeschi

Il secondo tempo è cominciato così come era terminato il primo. Il Bayern Monaco ha fatto la partita e creato diverse palle gol dalle parti di Keylor Navas, ma è stato costretto a rimpiangere le occasioni sciupate e ad abbassare ancora la testa di fronte al cinismo e alla fortuna dei Blancos. Senza Benzema e Bale e con Cristiano Ronaldo troppo solo in attacco, Zidane ha infatti azzeccato la duplice scelta di Lucas Vazquez e Asensio: protagonisti del contropiede, nato da un errore della difesa di casa, che ha portato in vantaggio gli spagnoli al minuto numero 57.

Meno bello di altre occasioni, il Real Madrid ha sofferto la spinta tedesca fino al novantesimo. Un assedio che ha messo in luce la vivacità del 35enne Ribery e l'anima anche "operaia" della squadra di Zidane: chiusa in maniera ermetica davanti alla difesa e senza la possibilità di poter ripartire in contropiede. Nonostante la spinta dell'Allianz Arena, la difesa del Real ha retto fino al triplice fischio dell'arbitro, prima di lasciarsi andare ad un sospiro di sollievo e alla festa finale. Per conoscere il nome della finalista che volerà a Kiev, a questo punto bisognerà attendere il verdetto del Bernabeu. I Blancos, grazie a questo successo, hanno il pronostico dalla loro parte.

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