Luke Shaw dona un biglietto per la finale di FA Cup a Wembley a tifoso malato terminale
Una bella storia che riconcilia con il calcio moderno sta accadendo in Inghilterra, la terra delle imprese impossibili dove si è laureato Campione in Premier League il piccolo Leicester di Claudio Ranieri. L'ultimo avversario delle Foxes, il Manchester United è il protagonista di questa vicenda che ha coinvolto in prima persona il difensore dei red devils e della Nazionale albionica, Luke Shaw. Il giocatore ha infatti deciso di dare ad un tifoso molto particolare la possibilità di essere a Wembley per assistere alla prossima finale di FA Cup che lo United giocherà contro il Crystal Palace, il 21 maggio.
Il tifoso in questione è l'ottantenne William Moore, malato terminale per un tumore cerebrale, grandissimo fan del Manchester e amico d'infanzia del leggendario Duncan Edwards. Shaw, venuto a sapere della storia di William si è rivolto direttamente alla famiglia con la commovente iniziativa, subito applaudita da stampa e tifosi. Proprio gli altri supporters dei Diavoli Rossi di Van Gaal hanno subito fatto a gara per donare i loro biglietti a William, dimostrando tutta la solidarietà sotto la stessa bandiera e gli stessi colori dello United.
Ovviamente, a Wembley, William ci sarà e potrà probabilmente rivedere lo United uscirne vittorioso, come accadde nel 1968 quando c'era anche lui sugli spalti di Wembley dove il Manchester si laureò campione d'Europa sollevando al cielo l'allora Coppa dei Campioni. "Sarà mio onore e privilegio" ha sottolineato il difensore dei red devils "poter donare un posto a Wembley a Willian".
Immediata anche la risposta dei familiari che hanno subito permesso di far fotografare William in ‘tenuta' United, con tanto di maglione e berrettino rosso d'ordinanza, sommerso da libri e materiale tutto rigorosamente firmato red devils: "Sono felice e commossa che qualcuno della squadra si sia prodigato per venirci incontro" ha detto la figliadi William, Lorraine Phillips, "Non posso credere la quantità di persone che si sono fatte avanti donando il proprio biglietto. E ‘ semplicemente straordinario quando vi è uno stanziamento di soli 28.000 biglietti e vedere che le persone sono disposte a cedere il proprio posto per noi. È meraviglioso. La loro generosità mi sbalordisce".