Luka Modric all’Inter, le notizie dell’ultima ora sulla trattativa col Real Madrid
Luka Modric. E' il nome che ronza in testa ai tifosi dell'Inter che sognano un colpo alla Cristiano Ronaldo, la ciliegina sulla torta di una campagna acquisti che tra parametri zero (De Vrij) e colpi piazzati in tempo (Lautaro Martinez, Politano, Nainggolan, Vrsaljko) ha rafforzato la rosa a disposizione di Luciano Spalletti. Non è finita, nonostante il pessimismo sollevato dall'ennesimo blitz compiuto dal Barcellona a discapito di un'italiana: prima ha soffiato Malcom alla Roma poi ha strappato Arturo Vidal ai nerazzurri, due operazioni compiute con rapacità di mercato. Le ultime notizie sulle trattative tengono accesa la speranza di avere a Milano il miglior calciatore del recente Mondiale in Russia, quel mediano di lotta e di governo, che traccia geometrie e detta i tempi della manovra, che andrebbe a completare un centrocampo tutto croato considerati i connazionali Perisic, Brozovic e l'ex Atletico Madrid (capace anche di essere schierato quale esterno).
Il calendario delle trattative. C'è tempo fino alle 20 del 17 agosto prima che il gong metta fine alla sessione estiva e lasci spazio al campionato. Il conto alla rovescia è iniziato ma sarà la settimana prossima quella decisiva. Solo allora, quando ci sarà l'incontro tra il presidente dei blancos, Florentino Perez, e Luka Modric si capirà se l'ingaggio del forte centrocampista è stata solo una bella e affascinante suggestione oppure potrà diventare realtà. Già, perché al di là del parere vincolante del massimo dirigente spagnolo (a ‘Marca' ha dichiarato che per lasciar partire il giocatore "servono 750 milioni"), c'è da fare i conti con il Fairplay Finanziario che non permette fughe folli in avanti e obbliga anzitutto a cedere calciatori attualmente in organico e considerati in esubero (su tutti, Joao Mario e Gagliardini).
La formula e le cifre. A quali condizioni può arrivare Luka Modric all'Inter? Detto dei limiti rigidi imposti dalla Uefa per il controllo dei conti, la strada più percorribile è quella della formula del prestito con diritto di riscatto sempre che lo staff di mercato nerazzurro non sia così bravo da piazzare cessioni importanti e portare liquidità in cassa. Altro fattore: l'ingaggio da 10 milioni di euro percepito dal croato. Anche in questo caso servirà controbilanciare pesi e contrappesi dell'operazione magari spalmando la soluzione economica su più anni. Tutto, èerò, è subordinato a quel che accadrà la prossima settimana: se dal faccia a faccia con Florentino Perez scaturirà la cosiddetta fumata blanca, allora per l'Inter non ci saranno più speranze.
Due alternative. Nel caso l'affare non andasse in porto da Milano virerebbero con decisioni su altri obiettivi. Due i nomi che vanno per la maggiore: il primo è Barella (con il Cagliari ci sono già stati dei contatti); il secondo è una ‘vecchia conoscenza' e si tratta di un altro madrileno, quel Kovacic che in Spagna finora è rimasto all'ombra del connazionale, Modric.