Luis Enrique: “Verratti? Perfetto per il mio Barcellona”
"Verratti si adatterebbe bene nel mio Barcellona". Luis Enrique lancia un sassolino nello stagno e smuove le acque alla vigilia del ritorno dei quarti di Champions League contro il Paris Saint-Germain. A Bojan – suo ex pupillo alla Roma – che lo aveva indicato quale principale responsabile del no alla trattativa col Pescara per portarlo in giallorosso, replica indirettamente. Non fu lui a opporsi a quell'operazione, anzi… "Il modo di giocare di Marco – ha ammesso il tecnico durante la conferenza stampa – farebbe al caso nostro, sono convinto che ha caratteristiche tecniche giuste per inserirsi negli schemi. E' un calciatore importante, lui e Ibrahimovic sono due punti di forza del Psg". L'ex abruzzese, però, non è l'unico italiano finito sul taccuino dei blaugrana, soprattutto da quando il nuovo direttore sportivo è Ariedo Braida, per anni dirigente del Milan: Matteo Darmian, laterale destro del Torino, è una pedina che piace ed è molto seguita.
Tridentazo, l'arma in più per vincere la Champions
Un attacco micidiale da 93 gol (quelli segnati finora in stagione) da Suarez (19), che all'andata ha umiliato David Luiz con un tunnel, Neymar (28), Messi (46). Cifre da capogiro che fanno del Barcellona una macchina da guerra potente e che punta direttamente alla finalissima di Berlino per rivincere la Champions. "Non so se questo sia il mio miglior momento da quando sono qui – ha ammesso Suarez in conferenza stampa -, ma sento che sto aiutando la squadra e questo mi rende felice". I brutti ricordi della squalifica sono alle spalle, grazie alle sue reti ha cancellato anche il forte pregiudizio che c'era nei suoi confronti. E divide il merito assieme ai compagni di reparto formidabili. "Giocare accanto a calciatori come Messi e Neymar è qualcosa di straordinario – ha aggiunto l'ex Liverpool -. Entrambi mi hanno messo a mio agio, mi hanno detto che non dovevo fare altro che giocare come in Inghilterra. Mi hanno accolto bene e questo m'è stato di grande aiuto".