Luis Alberto illumina, Immobile è una sentenza. Poco Verona all’Olimpico
Nessun problema per la Lazio nel posticipo della 25a giornata di Serie A. I biancocelesti hanno la meglio per 2-0 su un Verona non brillantissimo. Tantissime le occasioni da rete per i capitolini che dopo aver sbattuto su Nicolas nel primo tempo, nella ripresa è riuscita a trovare due volte la rete con il capocannoniere del campionato Ciro Immobile. Con questa vittoria la Lazio si riprende il quarto posto in classifica sorpassando nuovamente l'Inter di Luciano Spalletti. Detto ciò, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori in campo nella sfida dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e il Verona di Fabio Pecchia.
Top, chi può sorridere e perché
Luis Alberto faro biancoceleste
Arriva l'ennesima conferma dell'importanza di Luis Alberto negli schemi offensivi dei biancocelesti. Lo spagnolo è il fulcro del gioco dei capitolini: è lui infatti che arretrando la propria posizione dà il via alla manovra d'attacco portando palla, tentando l'uno due con i compagni o la verticalizzazione su Ciro Immobile come in occasione del gol del vantaggio. Quando si mette in proprio è sfortunato perché la sua migliore conclusione sbatte sulla traversa a Nicolas battuto.
Baluardo Nicolas
Se dopo l'assedio del primo tempo il fortino del Verona non è crollato gran parte del merito va all'estremo difensore scaligero Nicolas. Il portiere brasiliano si fa sempre trovare pronto nonostante le tantissime sollecitazioni, è bravissimo poi a negare la gioia del gol ai biancocelesti quando si ritrova a tu per tu con Immobile. Sempre attento anche a sbrogliare alcune situazioni complicate con diverse uscite ben fatte. Nel primo tempo gli attaccanti della Lazio gli hanno dato una mano con la propria imprecisione, ma ciò non toglie nulla alla ottima prova del numero uno gialloblu che sui gol presi non ha nessuna particolare responsabilità.
Sentenza Immobile: 22 gol in 22 presenze
Tre occasioni sprecate nel primo tempo, in una gara che sembrava stregata. Ma nel secondo tempo è tutta un'altra storia per il capocannoniere della Serie A Ciro Immobile. Il bomber di Torre Annunziata infatti ci mette solo quindici minuti nella ripresa per siglare la sua personale doppietta che indirizza la gara verso i padroni di casa e che lo porta all'invidiabile bottino di 22 reti in 22 presenze in questo campionato. Il momento di non perfetta forma sembra ormai essere alle spalle per il numero nove biancoceleste e Simone Inzaghi non può che tirare un sospiro di sollievo in vista dei tanti impegni che attendono la sua Lazio nelle prossime settimane.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Serataccia per Buchel
Di certo non è facilitato dalla superiorità numerica degli avversari nella propria zona di campo, ma non basta ciò a giustificare la brutta prestazione messa in campo all'Olimpico da Marcel Buchel. Il centrocampista veronese dovrebbe assolvere il compito di fare filtro davanti alla difesa in fase di non possesso e di regista della manovra scaligera una volta recuperato il pallone, ma nella sua deludente serata non riesce a fare nessuna delle due cose. Viene sostituito dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo. Serataccia per lui.
Valoti in giornata no
Se dunque non è stata una gran serata per Buchel lo stesso si può dire per il suo compagno di reparto Mattia Valoti. Nemmeno lui infatti è riuscito mai a contrastare i centrocampisti avversari perdendo praticamente tutti i duelli fisici con i vari Milinkovic – Savic, Parolo e Lulic. Tanti i suoi errori anche in fase d'impostazione.
Semaforo Verde per Marusic
Doveva dare quello sprint in più che solitamente manca all'attacco veronese e invece Daniele Verde non riesce quasi mai ad entrare nel vivo della manovra, sbagliando tanto in termini di precisione nelle poche volte in cui è riuscito a scattare sulla corsia esterna. L'ala gialloblu pecca anche per ciò che riguarda la fase di copertura: non è un caso che Adam Marusic si è trovato molte volte da solo in area di rigore con la possibilità di concludere agevolmente verso la porta di Nicolas.