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L’Udinese rallenta l’Inter: alla Dacia Arena termina con un pareggio

E’ terminato con un pareggio senza reti, il terzo anticipo della 35esima giornata di campionato. Nonostante la grande pressione, l’Inter non è andata oltre il palo colpito nel primo tempo da Lautaro Martinez. L’Udinese si è difesa con ordine, e in un paio di situazioni è anche andata al tiro in maniera pericolosa.
A cura di Alberto Pucci
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Salvezza e Champions League devono ancora aspettare. Alla Dacia Arena, la sfida tra Udinese e Inter è infatti terminata con un pareggio che obbligherà bianconeri e nerazzurri a guardarsi alle spalle e conquistare i rispettivi obiettivi nelle prossime partite: a Frosinone per Tudor, a San Siro contro il Chievo per Spalletti. I novanta minuti giocati in terra friulana, che hanno confermato la striscia positiva dei padroni di casa davanti ai propri tifosi, hanno messo in mostra due squadre comunque in salute e pronte per il rush finale di campionato.

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L'Inter al palo

Dopo la sconfitta di Bergamo, per l'Udinese è una delle ultime chance per mettere al sicuro la salvezza. Il problema dei friulani è però la necessità dell'Inter di blindare l'accesso alla prossima Champions League. Tudor si fida di quasi tutti i giocatori che hanno perso con l'Atalanta, Spalletti invece non può disporre di Vicino, ritrova Brozovic e manda in panchina Icardi preferendogli Lautaro Martinez. Il primo tempo è equilibrato, fisico e giocato con grande energia fino al 45esimo.

Meglio i nerazzurri in avvio. L'Inter sfiora il bersaglio grosso con Nainggolan sul quale è attento Musso, e al 22esimo con il palo colpito da Lautaro Martinez. Trascinata da De Paul, l'Udinese cresce sul finale di primo tempo. Dopo una punizione del brasiliano, deviata da Nainggolan, è Mandragora a scaldare i guantoni di Handanovic con una sassata da pochi metri. Prima dell'intervallo altre due emozioni: un tiro di Perisic fuori di poco, e un contatto sospetto tra lo stesso croato e Mandragora in area interista.

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Spalletti non trova il gol

Il secondo tempo si apre inizialmente senza cambi e sulla stessa falsariga del primo: occasione Inter con Lautaro Martinez, risposta friulana con un tiro dalla distanza di Mandragora. Di fronte alla stazza fisica dei difensori nerazzurri, che hanno sempre la meglio soprattutto sulle palle aeree, Tudor manda in campo Okaka (fuori uno spento Pussetto) al quarto d'ora di gioco. Spalletti risponde con l'ingresso di Icardi al posto di Borja Valero, e passa al modulo con le due punte: il tutto prima di un miracolo di Musso su tiro di Nainggolan deviato da de Vrij.

Col passare dei minuti l'Udinese s'abbassa verso la propria area di rigore, lascia il campo all'avversario e si limita soltanto a qualche ripartenza. Negli ultimi dieci minuti l'Inter si gioca il tutto per tutto con in campo anche Candreva e Keita Balde. Una mossa che per poco non generava il gol vittoria all'87esimo, quando Musso ha deviato in corner un tocco sotto porta del senegalese. Il risultato finale di 0-0 va un po' stretto ai milanesi e regala ai friulani qualche speranza in più per la corsa salvezza: oggi più che mai entrata nel vivo, con le ultime giornate di campionato.

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