1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lucioni su Instagram: “Con la speranze che vi svegliate nelle casse di mogano”

Nel post pubblicato e poi rimosso il calciatore del Benevento ha raccolto lo sfogo per la squalifica di un anno comminatagli dal Tribunale Nazionale Antidoping. Nelle ore successive il chiarimento: “Il profilo è gestito da altri, quelle parole non sono ciò che penso”.
A cura di Maurizio De Santis
1 CONDIVISIONI
Immagine

Un post pubblicato su Instagram e poi rimosso da Fabio Lucioni, il calciatore del Benevento squalificato per un anno dal Tribunale Nazionale Antidoping (4, invece, gli anni di inibizione comminati al medico, Walter Giorgione). Parole durissime quelle usate dall'ex capitano dei sanniti, uno sfogo amaro dopo la notizia dello stop forzato scaturito dall'indagine scattata nei suoi confronti dopo che era risultato positivo al Clostebol a un controllo del 10 settembre scorso. "Con la speranza che domani mattina vi svegliate… congelati… e per trasportarvi servono delle casse di mogano. Buonanotte a loro: a buon intenditor poche parole", ha scritto il difensore nel messaggio che ha fatto il giro della Rete.

Dopo l'ammissione di colpe del dottore non credevo che mi venisse dato un anno di squalifica – ha raccontato il giocatore nell'intervento telefonico a Sky Sport -. Anche perché non siamo andati con l'idea di prenderci gioco della Commissione Antidoping ma con il solo intento di dire la verità. Evidentemente non è bastato. Aver giocato queste tre partite mi faceva vedere la luce in fondo al tunnel, adesso, invece, dovrò aspettare parecchio e trovare la forza per continuare, sperando che siano i miei compagni e la mia famiglia a darmela.

Immagine

L'avvocato Sticchi Damiani ha anche preannunciato il ricorso in appello, si farà il possibile per cercare di ridurre il periodo di squalifica come dichiarato dal legale alle agenzie.

Il collegio ha riconosciuto tutte le attenuanti previste dalla normativa – ha spiegato Saverio Sticchi Damiani, avvocato del difensore – ma non si è sentito di applicare la norma sull'assoluta mancanza di responsabilità, che era quello che chiedevamo in via principale. Dispiace perché si poteva arrivare a una decisione del genere in tempi meno lunghi e senza illudere il ragazzo che è' rientrato in campo e ora è stato squalificato. Era opportuna una gestione più attenta dei tempi del processo.

Il chiarimento e le scuse del giocatore

Dopo le polemiche e le critiche nate dal messaggio social, il difensore del Benevento è tornato sull'argomento con una precisazione importante comunicata sempre attraverso Instagram. Nell'ultimo post, Lucioni ha infatti preso le distanze da ciò che è comparso (e poi subito rimosso) sulla sua pagina ufficiale.

"Solo nella tarda mattinata sono venuto a conoscenza delle frasi apparse sul mio Instagram, immediatamente rimosse. Mi scuso personalmente e ci tengo a precisare che il profilo in esame è gestito da terzi, i quali sono stati tempestivamente allontanati. Quelle frasi non sono né il mio pensiero né il mio modo di essere".

https://www.instagram.com/p/BeDsRMrB6EG/?taken-by=fabio_lucioni5
1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views