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Lotta scudetto, Marcello Lippi: “Juventus e Roma si equivalgono. Conte? Sta facendo un ottimo lavoro”

L’ex allenatore dell’Italia campione del Mondo, oggi in Cina, è tornato a parlare della rivalità tra bianconeri e giallorossi e dell’ottimo lavoro di Antonio Conte con la Nazionale.
A cura di Alberto Pucci
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Seppur a migliaia di chilometri dal nostro calcio, Marcello Lippi continua ad avere un posto speciale nel cuore di molti tifosi e, quando può, si sofferma volentieri a parlare dei principali fatti che riempiono le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani. In primo piano, dopo la sfida movimentata dello "Stadium", c'è ancora la rivalità tra Juventus e Roma, impegnate entrambe nella corsa verso il tricolore: "Le due squadre, a mio parere, si equivalgono – spiega il tecnico toscano – Non vedo altre squadre che possono impensierire Allegri e Rudi Garcia, saranno loro a giocarsi il campionato. Per me hanno le stesse probabilità di vincere lo scudetto, poi dipendera' molto dal cammino in Europa. Il Milan? Sta andando bene, ma è ancora distante dalla coppia di testa". Prima di parlare di nazionale, Lippi è entrato nel dettaglio: "I bianconeri hanno un giocatore straordinario che e' Tevez, la Roma invece ha Totti che è eterno – afferma – Rispetto alla gestione di Conte, ora la Juve è una squadra meno feroce. Allegri predilige un possesso palla maggiore, verticalizzazioni meno veloci ma e' stato intelligente a non cambiare nulla come atteggiamento. Rudi Garcia è un allenatore intelligente e capace. Tutti mi parlano benissimo di lui".

Verso Euro 2016 – Gli occhi dei tifosi italiani, sono anche per la Nazionale di Antonio Conte. Dopo le fatiche delle ultime due vittorie, è tornato il sereno sopra la testa del commissario tecnico azzurro, schivato dalle prime polemiche di chi ha memoria corta e non ricorda dello scempio brasiliano. Il lavoro della squadra azzurra, e del suo ct, viene giudicato in maniera positiva anche da Lippi: "Non so se questa squadra possa somigliare alla mia del 2006. Gli accostamenti ci sono, io auguro ad Antonio di fare quanto di buono ha fatto con la Juventus. Quel che è certo è che si vede la sua mano. Ha dato subito un'impronta importante, c'è grande determinazione e voglia e la gente ama vedere queste cose quando giocano gli azzurri. La Nazionale di Antonio è partita con il piede giusto. Quando siamo andati in Germania, non pensavamo di poter vincere il Mondiale…poi ce ne siamo resi conto".

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