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Lorenzo Pellegrini, dall’aritmia al favoloso gol di tacco nel derby

Il ventiduenne centrocampista ha segnato un gol bellissimo, di tacco, nel derby Roma-Lazio. Di Francesco ha sempre creduto in lui e lo lanciò giovanissimo ai tempi del Sassuolo. Pellegrini è sempre parso un predestinato, anche se quando aveva 16 anni fu costretto a fermarsi per via di un’aritmia, e adesso si sta confermando su grandi livelli.
A cura di Alessio Morra
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Nella vita arriva un momento in cui i tanti sacrifici e le tante difficoltà vissute vengono spazzate via da un gesto, da una giocata, da un gol, magari pesantissimo. Lorenzo Pellegrini ha fatto tanta gavetta, a sedici anni per via di un’aritmia ha rischiato di dover lasciare il calcio, si è rimesso in carreggiata, ha lavorato, si è impegnato, ha esordito in Serie A con il Sassuolo poi è tornato alla Roma e con la ‘sua’ Roma ha realizzato un gol bellissimo di tacco nel derby.

L’aritmia che lo ferma a 16 anni

Pellegrini ha sempre sognato di fare il calciatore, quando aveva otto anni vestiva la maglia dell’Italcalcio, suo papà era l’allenatore, lui faceva il centravanti, segnava tanto e esultava come Montella, tanto da essere soprannominato ‘Montellino’. E quando arrivò in giallorosso trovò proprio il suo idolo come tecnico che lo confermò centrocampista, quella posizione gliela diede Mirko Marfé, suo tecnico nelle giovanili dei giallorossi. Un percorso perfetto, ma con uno stop importante. Perché a 16 Lorenzo è costretto a fermarsi per quattro mesi a causa di un’aritmia.

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Di Francesco e il Sassuolo

Allora giocava con gli Allievi Nazionali, i medici non gli diedero l’idoneità sportiva. La fortuna non lo ha aiutato quando esordisce con la Primavera della Roma, perché si frattura il quinto metatarso e resta fuori un mese. La scalata poi continua, gran gol in Youth League al City, esordio in Serie A con Rudi Garcia, poi Di Francesco lo vuole al Sassuolo, punta su di lui e lo fa giocare con continuità. In un Sampdoria-Sassuolo segna il suo primo gol in Serie A.

Il gol di tacco nel derby

Lo scorso anno ha giocato tanto, ma non ha avuto il posto fisso, l’annata è stata indimenticabile non solo per la semifinale di Champions, ma perché ha fatto la proposta di matrimonio alla fidanzata Veronica, che ha detto sì. I tanti innesti a centrocampo non lo hanno condizionato, Pellegrini in un momento topico si è fatto trovare pronto è subentrato a Pastore e con un gol di tacco ha segnato nel derby, come Amantino Mancini, che fece così nella stracittadina del 2003, Pastore, uomo dei tacchi vincenti in quest’avvio di stagione.

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