Longo, stop ai trasferimenti: ha cambiato già tre maglie in sei mesi

Una vera e propria beffa per Samuele Longo: l'attaccante di proprietà dell'Inter, infatti, non potrà essere ceduto ulteriormente in questa sessione di mercato a causa dei troppi trasferimenti avvenuti negli ultimi sei mesi. Strano ma vero: la normativa è chiara, un calciatore non può cambiare casacca per più di tre volte nel giro di sei mesi. Un limite che basta e avanza, considerando che comunque la maggior parte dei calciatori cambia casacca al massimo una sola volta a stagione: il limite di tre, tuttavia, consente ad un club di acquistare un calciatore e poi girarlo in prestito nella stessa stagione per due volte, e difatti il problema non si era mai posto.
Ed invece, Samuele Longo è riuscito a far saltare la statistica: il calciatore, di proprietà dell'Inter, è rientrato dal prestito al Cagliari solo il 14 luglio 2015, vestendo di fatto due maglie diverse nel giro di 14 giorni (Cagliari ed Inter). Poi i nerazzurri lo hanno girato in prestito al Frosinone di Roberto Stellone, dove ha collezionato dieci presenze e senza convincere la squadra laziale: e così per lui sembrava profilarsi un nuovo trasferimento magari sempre in prestito, ma il regolamento vigente ha fermato il tutto sul nascere.
Per Samuele Longo, le ipotesi adesso sono tre: restare al Frosinone e provare a conquistarsi un posto in squadra e magari la salvezza; tornare all'Inter ed attendere la prossima stagione per trovarsi una nuova squadra; andare in prestito al Cagliari, e provare a ritagliarsi uno spazio là e magari anche la promozione nella massima serie. Toccherà a Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, sbrogliare la matassa assieme al procuratore dell'attaccante classe 1992 di Valdobbiadene. Per una soluzione che possa accontentare tutti, in particolare il centravanti già nel giro della nazionale Under-21.