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Locatelli, la meglio gioventù del Milan e della Nazionale

Diciotto anni, centrocampista della ‘cantera’ rossonera: gol e commozione contro il Sassuolo, tiro fantastico contro la Juve, la certezza di rappresentare il futuro del club. Ecco chi è Manuel Locatelli, il talento pronto a esplodere con Montella e che il Milan strappò all’Atalanta per uno sgarro. Balotelli gli fa i complimenti: “Mamma mia che gol”.
A cura di Michele Mazzeo
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Manuel Locatelli, dopo il suo primo gol in Serie A contro il Sassuolo festeggiato fra le lacrime di chi ha realizzato un sogno che pensava irrealizzabile, è al centro della scena, ma chi segue il calcio giovanile conosceva già da tempo il nuovo “talentino” del Milan. Giovanissimo ma già con la testa da veterano, abbastanza da conservare l'umiltà anche dopo la prodezza balistica nella notte magica di San Siro: s'è ripetuto nel big match contro la Juventus, segnando una rete fantastica. "Mamma mia che gol, mamma mia", ha scritto Balotelli complimentandosi con lui.

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Un anno fa Silvio Berlusconi e Adriano Galliani annunciarono di voler puntare su di lui per la prima squadra così come fatto per Gigio Donnarumma, e puntando i riflettori su quel ragazzino lecchese. Adesso ha fatto proprio il posto da titolare a Riccardo Montolivo, capitano del Milan, ma vero e proprio bersaglio dell’ironia del mondo dei social e soprattutto mai apprezzato dai tifosi rossoneri che gradirebbero il passaggio di consegne a favore del giovane Manuel. Già a 15 anni il centrocampista classe '98 entrò nel giro delle Nazionali: dall'Under 15 fino all'Under 19, con la quale, da capitano, proprio questa estate ha conquistato la finale (poi persa contro la Francia) dell'Europeo di categoria.

La storia

L'ultimo prodotto della ‘cantera' rossonera, dopo i primi passi mossi nel settore giovanile dell'Atalanta, nel 2009 arriva al Milan. Con il club meneghino gioca prima negli esordienti e poi via via fino ad arrivare alla Primavera, all'epoca allenata da Cristian Brocchi. Mentre finiva sul taccuino di molti osservatori dei top club europei, lo stesso Brocchi, “promosso” nel frattempo sulla panchina della prima squadra lo fa esordire in Serie A all'88' di Milan-Carpi quando il diciottenne nato a Lecco subentra al posto di Andrea Poli. L'ultima giornata poi fa il suo esordio da titolare giocando 90 minuti nella sconfitta contro la Roma, disputando una buona gara. Con l'arrivo di Vincenzo Montella alla guida dei rossoneri viene aggregato stabilmente alla prima squadra e trova il campo con una certa continuità. Il 2 ottobre 2016 trova anche il suo primo gol nella massima serie e festeggia tra le lacrime.

La scheda di Locatelli (Transfermarkt)
La scheda di Locatelli (Transfermarkt)

Punti di Forza

Manuel Locatelli è un centrocampista moderno dai piedi buoni (destro naturale ma in grado di calciare bene anche col sinistro) e dalla grande visione di gioco. Un prospetto importante non solo in regia ma anche per le sue discrete doti di interdizione, per la qualità e la personalità nel rischiare e nel non tirarsi mai indietro nei duelli. Nasce come centrocampista offensivo ma, nel corso delle sue annate nei settori giovanili, arretra il suo raggio d’azione diventando il “volante” (playmaker basso) prima del Milan Primavera (oggi Under 19) e poi dei rossoneri di Montella.

Punti di debolezza

Una delle sue pecche più visibili in campo, che potrebbero sicuramente svanire nel corso del tempo, è una certa macchinosità nelle movenze che talvolta possono fargli perdere, nel forsennato ritmo della Serie A, un tempo di gioco. Un aspetto che probabilmente è frutto di un assetto tattico di squadra non ancora al top. Tuttavia, i margini di miglioramento restano amplissimi per un talento straordinario come lui.

La gara di Locatelli contro il Sassuolo nella grafica di FourFourTwo
La gara di Locatelli contro il Sassuolo nella grafica di FourFourTwo

Dicono di lui

Massimo Ambrosini ex gloria e colonna portante del Milan ha detto, dopo la rete realizzata al Sassuolo: “Questo suo gol, di sinistro all’incrocio, me ne ricorda un altro. Il mio primo in A contro la Sampdoria, mi ha colpito”. Simile opinione già trapelava lo scorso anno dallo staff tecnico del Milan: “Mihajlovic lo avrebbe fatto esordire se non avesse avuto così tante alternative a centrocampo, così come fatto con Donnarumma. Prima della partita con la Juve, infatti, se Montolivo non avesse recuperato da un affaticamento, avrebbe giocato proprio Locatelli titolare. Poi in partita stava per entrare ma Monto strinse i denti e terminò lui la gara”.

La gara di Locatelli contro la Juventus (fonte fourfourtwo)
La gara di Locatelli contro la Juventus (fonte fourfourtwo)

Lo ‘sgarro' all'Atalanta per ripicca

In pochi sanno che la storia di questo ragazzo con il Milan comincia per una “ripicca”. Infatti, Manuel a 11 anni giocava nell’Atalanta la stessa società che, un anno prima, aveva tesserato Emanuele Alborghetti, giovanissimo portiere strappato proprio al Milan dopo solo un anno di militanza nelle giovanili del Diavolo. Questo “scippo” non fu preso bene in casa rossonera. Il club meneghino decise di rifarsi con gli interessi: Mauro Bianchessi, diventato da poco responsabile dell'attività di base del settore giovanile, si accordò con Locatelli e lo portò a Milano strappandolo alla Dea.

https://www.youtube.com/watch?v=H0yWm1yzNCg
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