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Lo Zenit e l’espulsione sospetta di Paredes, perché ha preso il rosso

Leandro Paredes, ex centrocampista di Boca Juniors, Roma e Empoli ora allo Zenit San Pietroburgo, è stato criticato tantissimo nelle ultime ore dai tifosi russi perché qualcuno ha ipotizzato che l’argentino si sia fatto espellere di proposito per poter partecipare al Superclasico di Copa Libertadores. Pochi giorni fa aveva pubblicato anche una foto su Twitter con Sebastian Driussi, suo compagno di squadra ed ex Millonarios, invitando ad un avvicinamento e una finale pacifica senza violenza.
A cura di Vito Lamorte
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Cosa c'è più forte della passione di un tifoso per la propria squadra? Probabilmente poche altre cose nella vita di un uomo. Il sentimento che un supporter prova per i colori del suo club lo porta a fare cose inimmaginabili e uno di questi casi potrebbe rientrare in ciò che è accaduto a Leandro Paredes. L'ex centrocampista di Roma e Empoli è sotto la lente dei tifosi dello Zenit San Pietroburgo da diverso tempo ma l'espulsione di domenica scorsa contro l’Akhmat ha fatto scemare, quasi definitivamente, tutta la credibilità da parte dei fan russi perché qualcuno ha ipotizzato che Paredes si sia fatto espellere per poter partecipare al Superclasico di Copa Libertadores.

Lo Zenit giocherà il prossimo turno contro il CSKA Mosca e molti sono convinti che Paredes, essendo squalificato, potrebbe volare in Argentina e cercare di entrare alla Bombonera. Il centrocampista argentino, cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, è stato espulso per somma di ammonizioni e l’intervento che gli è costato il secondo giallo è arrivato all’83esimo minuto, insomma poco prima del triplice fischio.

Per il momento non ci sono certezze in merito a queste illazioni fatte in terra russa ma se sabato sera dovessimo imbatterci nella faccia di Paredes sulle tribune della Bombonera, allora avremo la risposta alla nostra domanda iniziale.

La foto di Paredes e Driussi

Leandro Paredes pochi giorni fa aveva pubblicato anche un post su Twitter a proposito della sfida tra Boca Juniros e River Plate, che varrà la Copa Libertadores 2018: al tweet era allegata una foto con Sebastian Driussi, suo compagno di squadra ed ex Millonarios, invitando ad un avvicinamento e una finale pacifica senza violenza.

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