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Lo United conferma: “Infortunio grave”. Che fine farà Ibra e quando tornerà?

I Red Devils hanno rotto il silenzio sulle condizioni dello svedese e di Marcus Rojo confermando la gravità del doppio infortunio che avrà bisogno di un consulto con medici specialisti.
A cura di Marco Beltrami
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Il Manchester United ha rotto il silenzio sulle condizioni di Zlatan Ibrahimovic. Il forte centravanti svedese si è gravemente infortunato al ginocchio nell’ultimo match di Europa League contro l’Anderlecht. A fare chiarezza sulla sua situazione ci hanno pensato immediatamente i tabloid che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato interno ed esterno per Ibra costretto ad un lunghissimo periodo di stop. I Red Devils soltanto oggi hanno rilasciato un comunicato sulla propria stella e su Marcus Rojo, anch’egli finito ko nella sfida contro la compagine belga.

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Questa la nota delle United sulle condizioni dei due giocatori: “Gli esami approfonditi sugli infortuni rimediati da Marcos Rojo e Zlatan Ibrahimovic durante la partita di Europa League disputata giovedì hanno confermato lesioni significative ai legamenti del ginocchio di entrambi i giocatori: ciò richiederà l'opinione di medici specialisti nei prossimi giorni. Le stime sui tempi di recupero saranno possibili solo dopo che i saranno stabilite le cure dopo questi consulti".

Nessuna smentita dunque rispetto a quanto trapelato nelle ultime ore e una conferma sulla gravità dei due infortuni. Tempistiche di recupero ovviamente lunghe, ma non definite dal club. Tutto lascia presagire un ritorno in campo a stagione 2017/2018 inoltrata, ma gli inglesi hanno preferito rimandare ogni stima precisa. Il motivo? E’ sicuramente legato alla particolare situazione contrattuale di Zlatan Ibrahimovic. Quest’ultimo ha un vincolo in scadenza e per questo le sue condizioni potrebbero influire in maniera decisiva sulle decisioni dello United per il suo futuro. Ogni scelta della dirigenza della società sarà presa quando il quadro di cure e tempistiche sarà chiaro, anche grazie al consulto con ulteriori medici specialisti.

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