Llorente: “A fine giugno lascio l’Athletic Bilbao”

Avviso ai naviganti: "A fine giugno lascio l'Athletic Bilbao". Fernando Llorente ufficializza l'addio anticipato alla squadra iberica. Per la serie: sono libero, se c'è qualcuno che mi vuole possiamo trattare. E la Juventus è la società alla quale più volte è stato accostato, finora, il nome dell'attaccante spagnolo. Quella prima punta di rango che, per caratteristiche fisiche e tecniche, manca ancora sullo scacchiere tattico dei bianconeri impegnati in Champions. E allora, tanto per essere chiari a due giorni dalla sfida di Europa League contro lo Sparta Praga, Llorente rincara la dose: "Sì, me ne vado il 30 giugno. Sono già stato campione d'Europa e del mondo, ora voglio provare altre esperienze".
Fischi ingiusti. Chi pensa che vada via per questioni economiche, si sbaglia. Lui non si considera in vendita al migliore offerente, semmai s'è rotto il feeling con la piazza. Quanto basta per emigrare altrove, dove può sentirsi meglio apprezzato. "L'offerta dell'Atletico è stata irresistibile da un punto di vista economico. Ma ho preso la decisione di andarmene dopo quello che è successo nella prima partita di Europa League". I fischi del pubblico al momento dell'ingresso in campo contro lo Slaven Koprivnica proprio non li ha digeriti. E non ci sta a passare per il core ‘ngrato di turno. "E' allora che sono sono diventato molto triste e ho deciso di andarmene".
Llorente come Sneijder. Se l'olandese è ai ferri corti con l'Inter, al punto che a tutelare il calciatore è intervenuto anche il FifPro (sindacato internazionale), lo spagnolo non si sente sotto ricatto e nemmeno vittima di eccessive pressioni da parte della società. "Non mi sento per niente ricattato dall'Athletic. L'unica cosa che conta per me è trovare il mio miglior stato di forma e aiutare la squadra, se possibile con i gol".
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