Liverpool, tutti pazzi per “Phil the Magic”: Coutinho ha conquistato i reds (video)
E' stata una delle ultime ‘perle‘ di mercato lasciate in eredità da Marco Branca all'Inter: la cessione del non ancora 21enne Philippe Coutinho al Liverpool nel gennaio del 2013 mentre il club nerazzurro stava attraversando il guado del passaggio della dirigenza da Moratti a Thohir, e qualche mese prima che il responsabile dell'area tecnica nerazzurra venisse accompagnato alla porta. Vero, Coutinho non venne di certo regalato ai reds che sborsarono subito 10 milioni di euro per poi darne altri 3 tra riscatto e bonus per le prestazioni. Non male per un giovanissimo centrocampista poco più che ventenne e che ancora doveva dimostrare tutto il proprio talento. Acquistato nel 2010 a 3,8 milioni e ceduto con una plusvalenza da circa 9. E insieme all'ex dt nerazzurro, ci fu anche lo zampino dell'allora tecnico interista, Rafa Benitez che presentò il giovanissimo talento sudamericano senza alcun indugio: "E' lui il nostro futuro". Certo, non nell'Inter evidentemente.
La storia di Coutinho appare come l'ennesimo rimpianto del calcio italiano, oltre che interista. Un talento acerbo che gli osservatori nerazzurri avevano avuto l'intuizione di strappare alla concorrenza in tempi non sospetti ma che non hanno avuto la lungimiranza di coltivare e crescere, chiedendo al brasiliano prestazioni off-limits per un giovane sradicato dalla propria realtà e gettato nel tritacarne post Triplete. Tanto che le pretese del club allora gestito da Moratti non vennero completamente ripagate dal diciottenne centrocampista che venne sballottato anche in un prestito dalla dubbia utilità all'Espanyol nel gennaio del 2012 per poi rientrare in casa madre e ritrovarsi con un'Inter stravolta dai pessimi risultati del campo. Tanto da restare ai margini di un progetto mai sviluppato con la conseguente prematura cessione in Premier.
E in Inghilterra Philipp ha impiegato due stagioni prima di prendere le misure al campionato e alla sua nuova realtà che qualche giorno fa ha sposato con un rinnovo di contratto fino al 2020, il Liverpool. Perchè in Inghilterra, al contrario di noi, si prendono tutto il tempo necessario per prelevare i giovani, crescerli, formarli e farli esplodere nel momento in cui dimostrano potenzialità tecniche. Il parallelismo con l'Inter regge anche in questo caso: dopo i nerazzurri, Coutinho ha giocato nei reds del dopo crollo del 2014 quando persero uno scudetto già in mano, con lo scivolone di capitan Gerrard che aprì un tunnel dal quale stanno uscendo solo in questi giorni. Quindi, un'altra realtà difficile e allo sbando ma che ha saputo valorizzare malgrado tutto l giovane stella brasiliana.
Coutinho ha ripagato la fiducia della dirigenza red sublimando il pubblico e il calcio inglese con un'ultima perla che lo ha consacrato da tutti come uno dei migliori giovani stranieri di Premier. Coutinho, come scrive il Daily Telegraph non a caso oggi "è uno dei gioielli della Premier" e lo straordinario gol al Manchester City, un tiro ad effetto che ha infilato il pallone sotto l'incrocio dei pali, è stato il capolavoro dell'ultimo weekend inglese. Coutinho ha trovato in Brendan Rodgers l'allenatore che ha creduto in lui e che se dal punto di vista tecnico ha dovuto insegnare poco al giocatore, ha spinto sul lavoro di potenziamento fisico. Che ha permesso a Coutinho di diventare uno dei punti di riferimento di un Liverpool dei Gerrard, Sturridge e Sterling, giocando con continuità.
Anche la stampa anglosassone – da sempre ostile allo "straniero" e il compagno di Coutinho, Balotelli ne sa qualcosa – ha tolto gli ormeggi verso il brasiliano. Il Guardian lo ha definito "un giovane mago". Il Times ricorda invece una profezia di Neymar, vecchio compagno di avventura del campione del Liverpool nelle giovanili del Brasile: "Vedrete, diventerà una star della Premier". Il Liverpool Echo gli ha dedicato questo titolo: "Magico". Secondo il Daily Mail "Coutinho sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Questo campionato è la consacrazione e le sue prestazioni". E al tributo partecipa la Premier, che ha eletto il brasiliano "giocatore del mese di febbraio".