Liverpool, maglia di Balotelli scambiata con quelle di Fowler e Rush
In fila per restituire la maglia di Mario Balotelli. I tifosi del Liverpool hanno perso la pazienza e, complici le prestazioni al di sotto delle attese dell'ex milanista, hanno già scaricato il fenomeno (da baraccone) che non segna, appare indolente e avulso dal restod della squadra nonostante i reds lo abbiano pagato 20 milioni di euro e concesso un ingaggio da 6 milioni a stagione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'episodio dello scambio della maglia con Pepe (Real Madrid) alla fine del primo tempo dell'ultima sfida di Champions: gesto che non è piaciuto al capitano, Gerrard, che l'aveva rifiutata ad Arbeloa a match in corso; ha stizzito il manager, Rodgers, e la parte più calda del pubblico inglese che ha interpretato quell'azione come un segno di resa, mancanza di rispetto, scarso attaccamento ai colori del club soprattutto nel momento di difficoltà (il Liverpool era in svantaggio). Un ciclone di polemico (l'ennesimo) che ha travolto la punta italiana, scivolata ai margini del progetto Liverpool tanto da paventarne la cessione addirittura a gennaio. Una clamorosa bocciatura, un'ammissione clamorosa di aver fatto flop da parte della dirigenza che avrebbe individuato in Gonzalo Higuain del Napoli il calciatore più consono agli obiettivi e alle ambizioni in Premier e in Europa.
Ad Anfield Road, grazie anche all'iniziativa di scommesse Paddy Power, è andata in scena la singolare forma di protesta: uno stand allestito nei pressi dello storico impianto prima della gara contro l'Hull City (conclusa 0-0 e con Balotelli ancora una volta deludente) ha invogliato i tifosi a privarsi della divisa numero 45 dell'ex Azzurro ricevendo in cambio una di Fowler oppure Ian Rush (icone del calcio reds e indimenticati idoli della Kop). La proposta ha riscosso molti consensi… a giudicare dal numero di persone che hanno così ‘svenduto' la maglia dell'attaccante che nei forum come dai tabloid viene ormai definito un costoso pararigori, un mezzo bidone. Chi di maglia ferisce, di maglia perisce.