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Liverpool, Alexander-Arnold ragazzo d’oro: “Vivo con i miei e passo l’aspirapolvere”

Il giovane talento classe 1998 del Liverpool e della nazionale inglese ha raccontato il suo stile di vita improntato all’umiltà, senza stravolgimenti: “Vivo con i miei, mi piace passare l’aspirapolvere. Sì, svolgo alcuni lavori in casa e certo passare l’aspirapolvere non è il massimo ma è meglio che lavare i piatti”
A cura di Marco Beltrami
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Alexander-Arnold può essere senza dubbio definito un "ragazzo d'oro". Il giovane esterno del Liverpool e della nazionale inglese, nonostante il rapido exploit e l'improvvisa celebrità, ha comunque continuato a mantenere un profilo basso. La conferma è arrivata dal suo stile di vita, inusuale per un calciatore: il classe 1998 infatti vive ancora con i genitori e soprattutto si rende utile in casa prendendo parte alle classiche faccende domestiche. A rivelarlo è stato lo stesso Trent Alexander-Arnold in un'intervista al The Sun.

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Liverpool, Alexander-Arnold vive in casa con i genitori e passa l'aspirapolvere

Se la carriera del giovane talento di Jurgen Klopp è cambiata in poco tempo, con la maglia della prima squadra del Liverpool e la convocazione ai Mondiali con l'Inghilterra, altrettanto non si può dire della vita privata. Il terzino classe 1998 infatti vive ancora con i genitori che aiuta quotidianamente, con alcune faccende domestiche. E' lui l'addetto in casa all'aspirapolvere: "Vivo con i miei, mi piace passare l'aspirapolvere. Sì, svolgo alcuni lavori in casa e certo passare l'aspirapolvere non è il massimo ma è meglio che lavare i piatti". 

L'importanza della famiglia per la carriera del giocatore del Liverpool

Pochi grilli per la testa per questo ragazzo dunque, e la voglia di continuare a crescere calcisticamente anche grazie all'aiuto dei suoi cari. Nella sua giovane carriera Alexander-Arnold ha dovuto affrontare anche momenti difficili, che ha superato sfruttando i consigli utili dei genitori che hanno assecondato le sue scelte, pur mettendolo in guardia nei confronti del futuro: "La mia famiglia mi ha sempre aiutato e sostenuto, anche a scuola: i miei genitori sapevano che il mio sogno era diventare un calciatore, ma mi hanno anche sempre messo in guardia che non sarebbe stato semplice. Si sono sempre assicurati di avere un piano di riserva. Mi ritengo fortunato".

Alexander-Arnold e il racconto delle emozioni Mondiali

Cresciuto calcisticamente nel Liverpool, Alexander-Arnold ha esordito in prima squadra nel 2016, diventando nella scorsa stagione una pedina di riferimento per Jurgen Klopp. Ecco allora che a maggio è arrivata la convocazione in nazionale per i Mondiali di Russia, dopo che il classe 1998 ha fatto tutta la trafila nelle rappresentative giovanili. Uno spezzone di partita contro il Belgio per il ragazzo che i Reds hanno blindato con un contratto da 2 milioni di euro a stagione, che ha raccontato così i momenti indimenticabili della scorsa estate: "Mi sono goduto ogni singolo minuto di quella partita: sono grato per l’opportunità che mi è stata data. Come migliorare?  Durante la stagione devi concentrarti settimana dopo settimana, non pensare al passato"

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