Torino-Inter diretta live 12a giornata Serie A 2015/2016

Nei minuti di recupero ammaina la bandiera Murillo, che lascia il posto a Ranocchia. Si allunga così il recupero. L'arbitro Irrati al 98′ fischia la fine dell'incontro. L'Inter vince in casa del Torino e per la 7a volta in stagione vince per 1 a 0.

Il Torino attacca a testa bassa, l'Inter si difende. L'arbitro assegna 6 minuti di recupero.

Assist fantastico di Baselli per Quagliarella, che prende il tempo ai centrali dell'Inter e calcia in porta, Handanovic vola e devia il pallone in calcio d'angolo.

Ultimo cambio per Mancini. Esce Palacio, che non ne ha più, entra Ljajic. Jovetic quindi non sarà della partita nemmeno per un minuto.

Mancini decide di togliere capitan Icardi, autore di una prestazione sufficiente, al suo posto entra Perisic. Poco dopo viene ammonito Medel.

Primo cambio dell'incontro. Ventura toglie Belotti e getta nella mischia Maxi Lopez, che torna a sfidare così il suo nemico Icardi.

Il portiere dell'Inter al 3′ della ripresa è autore di un doppio intervento su Quagliarella e Belotti. Poi sulla linea salva D'Ambrosio.

L'Inter dà il via alla ripresa.

All'Olimpico di Torino il francese ha realizzato il primo gol con la maglia dell'Inter.

L'Inter si conferma letale. All'intervallo la squadra di Mancini conduce per 1 a 0 contro il Torino, decide un gol di Kondogbia.

Palacio subisce un pestone da parte di Vives e resta a terra. Mancini fa scaldare Ljajic.

Velenosa sponda di Palacio che con un colpo di testa beffa tutta la difesa dell'Inter, Kondogbia si inserisce bene e al volo batte Padelli. Primo gol in Serie A per il centrocampista francese.

Al 31′ l'Inter passa in vantaggio con un gol di Kondogbia.

Su calcio di punizione l'ex Benassi centra in pieno la traversa, con Handanovic immobile.

Il Commissario Tecnico della Nazionale è uno degli spettatori di Torino-Inter. Osservato speciale il giovane Baselli.

Al 22′ cartellino giallo per Glik che allarga il braccio in modo eccessivo nei confronti di Icardi. Il capitano granata polemizza, Felipe Melo lo provoca e quasi ci scappa una rissa.

Juan Jesus perde un brutto pallone a metà campo, Bruno Peres lo recupera si fa sessanta metri palla al piede e arrivato al limite dell'area calcia verso la porta di Handanovic, pallone sulla traversa.

Squadre cortissime all'Olimpico di Torino. Né i granata né i nerazzurri, oggi con la maglia bianca, riescono a trovare spazi. Baselli con una serpentina salta due avversari e pensa al tiro, ma viene contrato al 5′. L'Inter tiene palla, ma poi non riesce a servire i suoi attaccanti. A Mancini manca un regista. Glik perde una palla delittuosa e lancia Icardi che inizia e conclude l'azione, il suo colpo di testa finisce alto.

Il Torino dà il via al match con l'Inter. Mancini a sorpresa schiera il 3-5-2, una sola volta quest'anno i nerazzurri giocarono con questo modulo, ma andò malissimo i nerazzurri persero 4-1 in casa con la Fiorentina.

3-5-2 per Mancini, che a sorpresa rivoluziona l'Inter. In difesa c'è Juan Jesus. A metà campo ci sono Felipe Melo, Kondogbia e Medel, fuori a sorpresa Brozovic. In avanti Palacio e Icardi, panchina per Jovetic.

Le Probabili Formazioni di Torino-Inter

Torino (3-5-2): Padelli; Gaston Silva, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Gazzi, Baselli, Molinaro; Quagliarella, Belotti. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Vives, Pryima, Prcic, Zappacosta, Acquah, Martinez, Amaurì, Maxi Lopez. All. Ventura

Inter (4-3-2-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel, Kondogbia; Palacio, Jovetic; Icardi. A disposizione: Carrizo, Santon, Juan Jesus, Ranocchia, Telles, Montoya, Felipe Melo, Gnoukouri, Ljajic, Biabiany, Perisic, Manaj. All. Mancini

Due squadre più opposte forse non ci sono in Serie A. Perché il Torino è una squadra imprevedibile, segna tanto e subisce parecchi gol, mentre l'Inter ha vinto sei partite per 1 a 0, l'ultima la settimana scorsa contro la Roma. I granata in casa non battono l'Inter dal 1994, ma a San Siro lo scorso inverno hanno vinto in pieno recupero l'ultimo confronto diretto. Mancini, al comando con la Fiorentina e con un minimo vantaggio su Roma e Napoli, vuole vincere anche per mettere pressione ulteriore a tutte le rivali, Juventus inclusa. Ventura invece cercherà di chiudere una serie negativa, i granata hanno ottenuto due pareggi e tre sconfitte nelle ultime cinque partite.