Mancini nuovo ct dell'Italia, le cifre del contratto, quelle dell'addio allo Zenit e l'esordio ufficiale

Il tormentone è finito ieri sera con l'investitura ufficiale di Roberto Mancini a nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Rescisso consensualmente il contratto con lo Zenit San Pietroburgo, l'allenatore jesino ha apposto la sua firma sul vincolo che lo legherà alla nostra rappresentativa che dovrà rinascere dalle ceneri della delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. Per la rottura con la società di San Pietroburgo, il mister ha dovuto rinunciare a circa 13 milioni di euro
Per Mancini contratto biennale con l'obiettivo di portare gli azzurri agli Europei del 2020. Accettando la proposta dei vertici federali, l'ex manager di Inter, Lazio e Manchester City ha deciso di ridursi l'ingaggio che sarà di circa 2 milioni di euro a stagione. L'esordio sulla panchina azzurra è previsto per il 28 maggio in occasione dell'amichevole con l'Arabia Saudita prima di quelle più prestigiose con la Francia il 1° giugno a Nizza e l'Olanda il 4 giugno a Torino. Già la settimana prossima effettuerà le prime convocazioni da selezionatore azzurro