Mancini in posa con le nuove maglie azzurre
E in conclusione di conferenza stampa Roberto Mancini si è lasciato immortalare con le nuove casacche dell'Italia. In compagnia di tutti i dirigenti azzurri, compreso Costacurta che ha sfoggiato un gran sorriso. Entusiasmo alle stelle dunque per il neo ct che ha dimostrato di avere le idee molto chiare su quello che dovrebbe essere il nuovo corso italiano. Nelle prossime ore saranno sciolti gli ultimi dubbi anche sullo staff tecnico e sui suoi componenti.
Mancini: "De Rossi? Nessuna preclusione in azzurro, chi sta bene sarà convocato"
Quale sarà il contratto di Uva? Tocca al dirigente Uva fare il punto della situazione: "Parte premiale nel contratto, con una reciprocità. Per le cifre avete detto tutto già voi. (quindi ci sarà una base fissa di 2 milioni di euro, ndr)". La palla torna a Mancini che riparte dalla situazione degli stage e dalla necessità di guardare anche le squadre giovanili: "Gli stage? Non sarà semplice perché i giocatori viaggiano già tanto, magari per le nuove risorse. Comunque le seconde squadre saranno un'ottima cosa sperando che giocheranno tanti ragazzi. Mio ruolo nell'Under 21 e under 20? Ho l'obbligo di stare vicino alle rappresentative giovanili ma non voglio disturbare il lavoro dei miei colleghi che stanno facendo benissimo".
Una battuta anche sul messaggio che Mancini vuole mandare ai tifosi azzurri: "Dobbiamo essere noi a far divertire i tifosi. E questa è la cosa più importante perché così loro ci dimostreranno il loro affetto. Normale la nostra dedizione al lavoro, ma la cosa importante è che i calciatori in azzurro tirino fuori i sogni che hanno nel cuore, come quello di vincere il Mondiale".
E a proposito dei giocatori d'esperienza, come De Rossi o il suo pupillo allo Zenit Criscito. Mancini apre: "In Nazionale ci sarà spazio per tutti quelli che faranno bene, senza preclusioni. L'età conterà perché dobbiamo pensare anche ai prossimi anni. Criscito? E' un bravissimo calciatore e vedremo. Per quello che riguarda De Rossi si tratta di giocatori che hanno dato tanto e se saranno in condizione saranno ovviamente arruolabili. La Nazionale ha più bisogno di giocare bene o di risultati? Difficile che una squadra che vince non sia anche la migliore, cercheremo di puntare su tanti giocatori tecnici per avere un buon gioco.
Mancini: "Voglio riportare l'Italia sul tetto del mondo. Buffon? Vedremo"
Che allenatore vorrebbe essere Mancini per la Nazionale, è presto detto: "Vorrei essere l'allenatore che riporterà la Nazionale sul tetto del mondo e d'Europa, ad altissimi livelli. Non sarà semplice e ci sarà tantissimo da lavorare ma io ci credo. L'Italia ha vinto 4 Mondiali pur non allenando i ragazzi tutti i giorni. Anche adesso rispetto al passato ci sono giocatori bravi. Ci vorrà più di tempo, perché molti di loro sono ragazzi. Non sarà facile guidare la Nazionale perché sono tutti i tifosi, ma la sfida è intrigante seppur non semplice". Ci sarà la possibilità di rivedere Buffon in azzurro? Mancini prende tempo: "Con Buffon parleremo per la partita di Torino e vedremo perché per ora c'è stato poco tempo".
Il rapporto con i club per Mancini che scagiona Ventura: "Non è stato giusto dare la colpa a Ventura, capitano momenti difficili. Troppe partite? Ci vorrà il rispetto per i club e per i ragazzi che non potranno sempre dare il 100%. Ci vorrà una rosa di giocatori ampia che ci permetta di dar loro riposo. I club dovranno darci una mano. Sarà difficile mettere d'accordo tutti, ci sono tanti tifosi".
Mancini: "Momento giusto per guidare la Nazionale. Balotelli? Lo richiameremo"
Parola a Mancini, che parte dai ringraziamenti e dalla "dedica" per questa nuova avventura: "Sono emozionato perché non è una cosa banale diventare ct della Nazionale. Tutti mi hanno fatto sentire quello che volevo: cioè che mi volessero al 100%. Sono orgoglioso di guidare l'Italia e per me che ho messo piede qui con l'under 14 nel 1978 è la cosa più bella. Sono felice per i miei genitori che possono essere orgogliosi. Ringrazio tutti i giocatori e agli allenatori con i quali ho lavorato che sono stati molto importanti per la mia carriera e vita".
Perché il Mancio ha deciso di dire sì alla Nazionale, e non preferire i club come suoi colleghi: "La Nazionale meglio del club? E' un'aspirazione e motivo d'orgoglio. C'è chi ha altre esigenza, come quelle di seguire i giocatori tutti i giorni nel club. Per me è il momento giusto, per fare qualcosa per la Nazionale, in un momento difficile per noi che abbiamo fatto il tifo per questa squadra che non è andata ai Mondiali".
Apertura netta al ritorno di Balotelli in azzurro: "La cosa più bella è che non dovremo andare a comprare giocatori in giro. Le scelte? Ci sono tanti giocatori in Italia, anche in questi momenti difficili, possiamo trovare giocatori di qualità. Balotelli? Ci parleremo è italiano e probabilmente lo chiameremo perché lo vogliamo rivedere in azzurro. Pirlo? Valuteremo con i miei collaboratori".
Fabbricini: "Mancini è la soluzione migliore, per l'Italia ha rinunciato ad un compenso elevato"
Parola al commissario straordinario della Figc, Fabbricini che ha motivato così la scelta Mancini: "Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, non c'è stata indifferenza ma grande presenza che ci ha fatto capire che il legame con la Nazionale è forte. Ci siamo messi al lavoro e sapete i criteri che hanno mosso la nostra ricerca. Mancini ci ha manifestato una grande voglia di allenare, una grande spinta interiore a guidare il gruppo azzurro. Abbiamo trovato la migliore soluzione tecnica tra le migliori, con un impegno importante finanziario della Federazione"
Ringraziamenti ai collaboratori, di rito per Fabbricini che ha poi evidenziato il sacrificio economico di Mancini che ha rinunciato a 13 milioni di euro dello Zenit pur di allenare la Nazionale azzurra. Un grande segnale di amore dunque per l'Italia da parte del tecnico: "Mancini ha rinunciato al suo contratto in Russia per amore della Nazionale. Rinunciando anche ad un compenso molto più elevato"
Dove vedere in tv e in streaming la conferenza di Mancini
La conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini, nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, andrà in scena oggi martedì 15 maggio a partire dalle ore 12 presso il centro tecnico federale di Coverciano. In tantissimi si stanno chiedendo dove poter vedere in tv la prima uscita da ct del Mancio che sarà trasmessa in primis su Rai Sport in chiaro a partire dalle 12. Diretta televisiva probabilmente non integrale anche per gli abbonati di Premium Sport e Sky che offriranno sui primi canali le prime parole da selezionatore dell'ex manager dello Zenit San Pietroburgo. Il tutto sarà visibile anche in streaming grazie alle app riservate agli abbonati Premium Play e Sky Go, e trasmesso dunque anche sui dispositivi mobili, ovvero smartphone, tablet e portatili.
Mancini nuovo ct dell'Italia, le cifre del contratto, quelle dell'addio allo Zenit e l'esordio ufficiale
Il tormentone è finito ieri sera con l'investitura ufficiale di Roberto Mancini a nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Rescisso consensualmente il contratto con lo Zenit San Pietroburgo, l'allenatore jesino ha apposto la sua firma sul vincolo che lo legherà alla nostra rappresentativa che dovrà rinascere dalle ceneri della delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. Per la rottura con la società di San Pietroburgo, il mister ha dovuto rinunciare a circa 13 milioni di euro
Per Mancini contratto biennale con l'obiettivo di portare gli azzurri agli Europei del 2020. Accettando la proposta dei vertici federali, l'ex manager di Inter, Lazio e Manchester City ha deciso di ridursi l'ingaggio che sarà di circa 2 milioni di euro a stagione. L'esordio sulla panchina azzurra è previsto per il 28 maggio in occasione dell'amichevole con l'Arabia Saudita prima di quelle più prestigiose con la Francia il 1° giugno a Nizza e l'Olanda il 4 giugno a Torino. Già la settimana prossima effettuerà le prime convocazioni da selezionatore azzurro