Parma-Genoa, risultato finale 1-0

Il classico gol dell'ex, segnato dallo slovacco Kucka al 77′, decide il match tra Parma e Genoa. La squadra di D'Aversa ritrova il successo dopo quasi due mesi e si mette definitivamente in salvo. Passo falso per il Genoa, a secco nelle ultime tre partite, quanto manca Piatek.

Il Parma sugli sviluppi di un corner passa in vantaggio. Kucka sale in cielo e stacca di testa, il pallone finisce sulla traversa, con Jandrej a terra, lo slovacco si avventa sul pallone e con un bolide insacca, 1-0 del Parma. Dopo aver segnato Kucka non esulta, legatissimo al Genoa, e si commuove. L'arbitro si consulta con chi è al Var perché c'è un presunto fallo di mani di Rigoni.

Di tiri in porta non se ne vedono nemmeno in questo secondo tempo, ma le due squadre sono più determinate e vanno a caccia del gol, e della vittoria che darebbe forse già con largo anticipo la salvezza. I due giocatori più brillanti sono finora gli esterni di sinistra: Criscito e Dimarco.

Una bella girata di Inglese, nell'unica conclusione verso la porta di tutto l'incontro, e un'ammonizione per il centrocampista Radovanovic negli ultimi minuti di un primo tempo tutt'altro che indimenticabile. Parma e Genoa negli spogliatoi sullo 0 a 0.

Nessuna emozione al ‘Tardini' dove Parma e Genoa non regalano spettacolo, e si annullano completamente. Gli attaccanti non ricevono palloni giocabili, finora le difese di D'Aversa e Prandelli vincono e lo 0 a 0 persiste.

L'ex centrocampista genoano Kucka non ha fatto la foto di squadra con i compagni di squadra perché ha salutato tutti gli ex compagni di squadra e i membri dello staff di Prandelli. Un bel gesto.

Inizia Parma-Genoa.

Novità tra i pali per il Genoa, Prandelli lancia Jandrej. In avanti i soliti Sanabria e Kouamé. Nel Parma torna Dimarco, fuori a lungo per via di un serio infortunio al ginocchio. In avanti con Inglese e Gervinho ci sarà Siligardi.

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Parma-Genoa è il secondo match della 27a giornata di Serie A. Al Tardini si affrontano due squadre che sono quasi senza obiettivi. Perché a D'Aversa e Prandelli mancano poco per la matematica salvezza e l'Europa è molto lontana. Questo potrebbe far sì che le due squadre se la giochino a viso aperto con i rispettivi bomber a caccia del gol che manca da un po'.