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Il calcio fa i conti col terrore: live amichevoli, diretta spareggi playoff Euro 2016

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Il Belgio ha scelto di non giocare contro la Spagna per il timore di attentati dopo la strage di Parigi. Ad Hannover stadio evacuato, Germania-Olanda annullata. A Wembley la Marsigliese ha accompagnato in campo Inghilterra e Francia. Gli inglesi hanno vinto per 2-0 (gol di Alli e Rooney). Euro 2016, playoff: Danimarca-Svezia 2-2, Slovenia-Ucrania 1-1. Svedesi e ucraini si qualificano per l'Europeo.

In evidenza

Germania-Olanda annullata

L'amichevole tra Germania e Olanda inizialmente confermata dopo i tragici fatti di Parigi è stata cancellata. Lo stadio di Hannover, la HDI Arena, è stato evacuato per un allarme bomba legato al ritrovamento di un pacco sospetto all'interno dell'impianto. Allo stadio erano già arrivati parecchi tifosi. Dopo la decisione di cancellare Belgio-Spagna (provvedimento adottato nella tarda notte di ieri), arriva anche lo stop ai novanta minuti che la nazionale tedesca avrebbe voluto disputare per reagire al clima di paura e di terrore causato dagli episodi di sangue avvenuti in Francia.

La polizia tedesca setaccia le gradinate dello stadio di Hannover
La polizia tedesca setaccia le gradinate dello stadio di Hannover
A cura di Alessio Morra
90'

Inghilterra-Francia 2-0

A Wembley l'Inghilterra con pieno merito batte la Francia 2-0, gol di Alli e Rooney. Alla fine bell'abbraccio tra Hodgson e Deschamps e splendido saluto tra tutti i calciatori che si sono scambiati le maglie. I tifosi francesi con orgoglio hanno sventolato i loro vessilli.

A cura di Alessio Morra
97'

Yarmolenko gol, Ucraina agli Europei

In pieno recupero, quasi nei supplementari si potrebbe dire, l'Ucraina trova il gol qualificazione con Yarmolenko. Gli ucraini disputeranno il secondo Europeo consecutivo.

A cura di Alessio Morra
90'

Danimarca-Svezia 2-2

La Danimarca evita la sconfitta con un gol di Vestergaard al 90′, che realizza il gol del definitivo 2-2. La Svezia si qualifica per gli Europei, che tornerà a giocare dopo otto anni.

A cura di Alessio Morra
81'

Gol danese, accorcia Poulsen

Accorcia le distanze la Danimarca con Poulsen, che nemmeno festeggia perché rimontare pare realmente impossibile.

A cura di Alessio Morra
76'

Raddoppia Ibra, Svezia agli Europei

Segna ancora Zlatan Ibrahimovic. La punizione di Ibra è d'annata. I gol con la Svezia sono 62. Danimarca 0 Svezia 2, gli svedesi sono di fatto a Euro 2016.

A cura di Alessio Morra
57'

Entra Diarra nella Francia

Deschamps manda in campo Giroud per Gignac e soprattutto Lassana Diarra per Cabaye. Diarra è stato assai applaudito nel momento del suo ingresso in campo. Il centrocampista francese venerdì scorso ha perso una cugina, morta nell'attentato al Bataclan.

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A cura di Alessio Morra
48'

Rooney, 2-0 Inghilterra

Pronti, via e raddoppia l'Inghilterra con Wayne Rooney che sfrutta uno splendido assist di Sterling e con un tiro al volo splendido batte Lloris, 2-0. Nella Francia in campo c'è anche Pogba.

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A cura di Alessio Morra
45'

All'intervallo, Inghilterra avanti 1-0

L'Inghilterra rientra negli spogliatoi meritatamente in vantaggio, decide un gol di Deli Alli.

A cura di Alessio Morra
39'

Alli, Inghilterra-Francia 1-0

Il giovane centrocampista del Tottenham recupera il pallone e alllegerisce su Clyne e Rooney che riserve Alli, il quale con un tiro da oltre venticinque metri batte il compagno di club Lloris.

A cura di Alessio Morra
45'

Euro 2016, playoff: all'intervallo Svezia e Slovenia avanti

Il gol di Ibrahimovic in Danimarca-Svezia indirizza in modo quasi definitivo il derby scandinavo, la Svezia in virtù del 2-1 dell'andata vede la qualificazione. Mentre il gol del clivense Cesar in Slovenia-Ucraina rende equilibratissima la sfida, Handanovic e soci all'andata hanno perso 2-0.

A cura di Alessio Morra
32'

Rooney a un passo dal vantaggio

Splendida azione degli inglesi che con una combinazione tra Sterling e Rooney vanno vicinissimi al gol dell'1-0. L'attaccante dello United con un tiro fantastico sfiora l'incrocio dei pali.

A cura di Alessio Morra
18

Occasione Francia con Martial

Ritmi bassi a Wembley, dove l'Inghilterra fa la partita e la Francia si difende con ordine. Deschamps ha lasciato in panchina Pogba, mentre Hodgson ha schierato la formazione migliore, compreso Rooney alla ricerca del 51° gol in nazionale. Les Bleus ci provano con Martial, Hart c'è.

A cura di Alessio Morra
11'

Slovenia-Ucraina 1-0, gol di Cesar

Si riaprono i giochi della Qualificazione tra Slovenia e Ucraina. La squadra di casa, sconfitto per 2-0 all'andata, all'11 passa con un gol di Cesar del Chievo. 1-0!

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A cura di Alessio Morra
19'

Ibra, Svezia in vantaggio

A Copenaghen la Svezia passa in vantaggio al 19′ con Zlatan Ibrahimovic, che realizza il 61° gol con la maglia della sua nazionale e porta a un passo dalla qualificazione la Svezia.

A cura di Alessio Morra
Nazionale tedesca in un luogo sicuro

Hannover, la polizia: "Bomba pronta a esplodere"

La polizia di Hannover ha diffuso una nota e ha fatto sapere che qualcuno aveva ‘l'intenzione di innescare una carica esplosiva". Pare che un ordigno sia stato trovato ma su questo ancora non è arrivata nessuna conferma ufficiale. Intanto la nazionale tedesca di calcio è stata portata in un luogo sicuro dopo l'annullamento, per motivi di sicurezza, del match amichevole contro l'Olanda in programma ad Hannover. Lo ha annunciato il portavoce della Federcalcio tedesca (Dfb), Jens Grittner, su Twitter: «Mentre eravamo sull'autobus dirigendoci verso lo stadio siamo stati dirottati dalla polizia in un posto sicuro. In questo momento non possiamo dire di più".

A cura di Alessio Morra
Tutti cantano la Marsigliese

A Wembley tutti intonano la ‘Marsigliese’

Dal ‘Pray for Paris' al ‘Play for Paris'. Anche per questo si gioca stasera a Londra l'amichevole tra Inghilterra e Francia, che come ha detto il portiere Lloris non è solamente una squadra che scende in campo, ma è tutta la Francia che scende in campo. All'ingresso in campo sventolano le bandiere, le squadre vengono applaudite con grande calore da tutti i tifosi. Il Principe Williams e i due selezionatori (Hodgson e Deschamps) entrano in campo con una corona di fiori, con alle spalle il Premier inglese Cameron. In campo ci sono tutti i calciatori in campo, comprese le riserve. Poi contrariamente a quanto accade abitualmente viene prima eseguito l'inno della squadra di casa e poi tutti assieme cantano a Wembley la ‘Marsigliese'.

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A cura di Alessio Morra
1'

Inizia Danimarca-Svezia

A Copenaghen inizia la gara di ritorno dei playoff di Euro 2016 tra Danimarca e Svezia (vincitrice per 2-1), mentre in Slovenia la squadra di casa ospita l'Ucraina, all'andata impostasi per 2-0.

La Svezia naturalmente si affida a Zlatan Ibrahimovic, che sarà affiancato ancora da Berg.

A cura di Alessio Morra
Esodo

Il pubblico abbandona lo stadio di Hannover

A cura di Maurizio De Santis
Tensione

Hannover, il capo della polizia: "In allarme per possibile attentato"

Sembrava che fosse tutto a posto, che Germania e Olanda potessero scendere regolarmente in campo come annunciato alla vigilia. Invece, il sogno di spezzare quel clima di terrore e tensione è svanito quando l’altoparlante dell'impianto di Hannover ha chiesto agli spettatori che si erano già recati allo stadio di abbandinare la struttura. Annuncio dato circa un’ora e mezza prima che incominciasse la partita, alla quale sarebbe dovuta essere presente anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. Le motivazioni che hanno spinto il capo della polizia a parlare di ‘allarme per possibile attentato' sono legate al ritrovamento da parte degli agenti di un oggetto sospetto fuori lo stadio, una valigia.

A cura di Maurizio De Santis
L'ex nazionale

Thuram: "La Francia è in guerra da tempo"

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Lilian Thuram, ex difensore della Juventus, Campione del Mondo con la Francia nel 1998, senza mezzi termini, dopo aver ascoltato le parole del presidente francese Hollande, ha detto che la Francia già da tempo è in guerra: "Hollande ha detto che noi francesi siamo in guerra dopo gli attentati di venerdì scorso? Il mio paese è in guerra, si, ma non da oggi: la Francia sta facendo la guerra fuori dalla Francia da un po' di tempo. Perché quando il tuo paese va fuori e bombarda un altro paese vuol dire che è in guerra".

Parlando nel programma radiofonico ‘Un giorno da pecora' di Rai Radio 2 con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari ha detto che la Francia in questi anni è cambiata, non è più quella di fine anni Novanta in cui lui e i suoi compagni erano esempi tout court. La colpa sostanzialmente Thuram la dà a chi ha estremizzato la politica, puntando su alcuni concetti e non si è nascosto quando ha dovuto parlare di Marine Le Pen: "Nel 1998 eravamo un esempio di integrazione, ma ne è passato di tempo. Da allora è cambiato molto, c'è stata una politica che è andata in tv per dire che la Francia è un paese di razza bianca e che è di religione cristiana Questo cosa vuol dire? Che chi non è bianco e cattolico non è francese. Marine Le Pen? Ci porta alla violenza: quando crei divisioni nella tua comunità alla fine finisce sempre così. I giovani che ascoltano i discorsi con cui i terroristi fanno proseliti si sentono dire: vedete, non siete francesi per gli altri, lo sapete no?".

A cura di Alessio Morra
No alla paura

Henry: "Giocai l'11 settembre, oggi dimostriamo di essere uniti"

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Inghilterra-Francia stasera si giocherà. Thierry Henry ha condiviso la decisione delle due federazioni e ha ricordato che poche ore dopo l'attentato delle Torri Gemelle dell'11 settembre del 2001 lui scese in campo con l'Arsenal, in un match di Champions League a Maiorca: "Quando ero all'Arsenal ci è stato ordinato di giocare in Champions League contro il Maiorca appena cinque ore dopo che le Torri Gemelle erano crollate a New York. Fu l'unica volta nella mia carriera in cui perdemmo e non mi importava. Abbiamo giocato perché abbiamo dovuto, ma mentre ero fisicamente in campo, mentalmente ero dall'altra parte dell'Atlantico con tutte quelle persone che stavano soffrendo in America".

Il trentottenne ex calciatore del Barcellona ritiene che come l'11 settembre 2001 tutti si sentivano americani e che nel 2005 si sentivano tutti britannici dopo l'attacco alla metropolitana, questa sera a Wembley tutto il mondo si sentirà francese: "Quella notte volammo di nuovo verso Londra, quando tutti gli altri aerei erano stati a terra e nessuno è stato a pensare al risultato della partita che avevamo appena giocato. Sarà la stessa sensazione stasera. Non sarà importante il risultato, si tratterà solamente di mostrare ai terroristi che siamo forti e uniti. Quando le Torri Gemelle sono state attaccate l'11 settembre del 2001 tutti eravamo americani. Quando Londra è stata devastata dagli attacchi alla metropolitana del 2005, siamo diventati tutti britannici. Questa sera, a Wembley, il mondo intero sarà francese".

A cura di Alessio Morra
Euro 2016, playoff

Ibra e la Svezia nella tana della Danimarca

Zlatan Ibrahimovic, colonna della Svezia
Zlatan Ibrahimovic, colonna della Svezia

Germania-Olanda ma più ancora Inghilterra-Francia sono match ad alto contenuto emozionale. In Danimarca e in Slovenia, invece, i novanta minuti in calendario questa sera servono a decretare le ultime due formazioni che, dopo la qualificazione di Ungheria e Irlanda, accederanno a Euro 2016. Nel derby scandinavo spicca Zlatan Ibrahimovic che prova a prendere per mano la sua Svezia e condurla a Parigi, laddove nel prossimo mese di dicembre ci sarà il sorteggio dei gironi del Trofeo che scatterà a giugno prossimo. Si riparte dal 2-1 in favore degli svedesi con la Danimarca aggrappata alla rete di Jorgensen. Nell'altro spareggio sarà impresa disperata per la Slovenia, sconfitta 2-0 all'andata, riuscire a ribaltare i favori della qualificazione attualmente in pugno all'Ucraina.

Le probabili formazioni

Padroni di casa in campo con un modulo offensivo, decisi a far valere il fattore campo. Danimarca schierata da Olsen con il 4-2-3-1: davanti a Schmeichel la linea difensiva sarà composta da Jacobsen, Kjær, Agger, Durmisi; a Kvist e Kahlenberg il compito di fare da frangiflutti in mediana supportando il trio di trequartistiEriksen, Jørgensen, Højbjerg piazzati alle spalle dell'unica punta Bendtner. Quanto alla Svezia, Hamren conferma la squadra che ha vinto all'andata eccezion fatta per Johansson (che prenderà il posto dell'infortunato Antonsson).

Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel; Jacobsen, Kjær, Agger, Durmisi; Kvist, Kahlenberg; Eriksen, Jørgensen, Højbjerg; Bendtner. Ct: Morten Olsen.
Svezia (4-4-2): Isaksson; Lustig, Granqvist, Johansson, Olsson; Durmaz, Lewicki, Källström, Forsberg; Berg, Ibrahimovic. Ct: Erik Hamren.

Slovenia con il 4-3-3: a Maribor formazione d'attacco per tentare la missione impossibile della qualificazione. In campo anche gli italiani del nostro campionato: Ilicic (Fiorentina), Birsa (Chievo), Handanovic (Inter), Kurtic (Atalanta), Cesar (Chievo).

Slovenia (4-4-2): Handanovic; Jokic, Cesar, Ilic, Brecko; Kurtic, Kampl, Krhin, Birsa; Ilicic, Novakovic. Ct: Katanec
Ucraina (4-3-2-1): Pyatov; Fedetskiy, Khacheridi, Rakitskiy, Shevchuk; Rybalka, Stepanenko, Garmash; Yarmolenko, Konoplyanka; Kravets. Ct:. Fomenko

A cura di Maurizio De Santis
La decisione

Nessun rinvio, si gioca in Ligue 1 e in Ligue 2

In Francia si continuerà a giocare. Gli attentati terroristici, la caccia agli assassini, dolore e cordoglio per le vittime fanno il paio con la voglia di rialzarsi in fretta nonostante tutto. E' anche per questa ragione che la Federcalcio francese – d'accordo con i rappresentanti del ministero dell'Interno – ha scelto di non imporre lo stop ai campionato così come era stato inizialmente preventivato. Sicché la 14sima e la 15sima giornata di Ligue 1 e Ligue 2 verranno regolarmente disputate. A sgombrare il campo da ogni dubbio sono state le parole di Thierry Braillard, segretario dell'Etat aux Sports: "La vita deve riprendere il proprio corso e credo che il nostro compito sia quello di rassicurare le persone. Dobbiamo renderci conto, anche se difficile, che la vita continua".

A cura di Maurizio De Santis
Resistenza

Germania in campo: "A difesa di valori e cultura"

13 novembre 2015, la Germania è in campo allo Stade de France quando la furia omicida dei terroristi fa scattare l'attacco al cuore di Parigi. La carneficina del Bataclan, gli spari in un ristorante, le detonazioni nell'impianto di Saint-Denis: in quella maledetta sera accade di tutto mentre sul rettangolo verde l'eco della bomba esplosa è un triste presagio per le nazionali, francese e tedesca, che si affrontano in amichevole. In quelle ore convulse, segnate dal numero dei morti e dei feriti, dall'orrore e dallo sgomento, il team di Loew resta nella pancia dello stadio e decide di trascorrere lì la notte per poi fare ritorno in patria il giorno successivo. Dopo la comprensibile incertezza, è arrivata la decisione di essere in campo per la sfida con l'Olanda. Il team manager, Bierhoff, ha spiegato: "Non siamo intimiditi dal terrore. Giocare contro l'Olanda solo pochi giorni dopo quanto accaduto è un segnale necessario in favore dei nostri valori e della cultura".

A cura di Maurizio De Santis
Commozione

Wembley accoglie la Francia: liberté, égalité, fraternité

Lo stadio di Wembley si colora con le sfumature della bandiera francese
Lo stadio di Wembley si colora con le sfumature della bandiera francese

Dall'Inghilterra alla Danimarca, il calcio non si ferma e prova a reagire con la ‘forza' della normalità ai fatti di sangue che hanno sconvolto Parigi, la Francia e colpito al cuore dell'Europa. Gli attentati terroristici hanno lasciato una scia di sangue, morte, dolore, rabbia, orgoglio e quel corredo accessorio di paura che scuote fin dentro l'anima. Nonostante i timori dei giorni scorsi, eccezion fatta per Belgio-Spagna (le autorità competenti, d'accordo con le Federazioni, hanno scelto di non giocare), in campo scenderanno regolarmente le nazionali impegnate nelle amichevoli in calendario da tempo così come quelle che si sfideranno per gli spareggi playoff in previsione di Euro 2016.

A Wembley, uno stadio colorato con le sfumature della bandiera francese, accoglie la Francia di Deschamps: l'inno nazionale transalpino, la Marsigliese, è il momento toccante prima del fischio d'inizio. Mai minuto di silenzio fu così duro da raccontare. "Un match di alto valore simbolico – ha ammesso il ct dei ‘galletti' – che intendiamo onorare in memoria delle vittime e per il nostro Paese".

A cura di Maurizio De Santis
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