Lionel Messi, compleanno giramondo col Fisco alle costole
A 26 anni compiuti, dopo quattro Palloni d'Oro e un bel po' di trofei conquistati col Barça, Lionel Messi ha un ancora un desiderio da esaudire per entrare nella storia del calcio argentino. Perché, sì, avrà anche superato Maradona nella classifica dei marcatori della Seleccion, ma gli resta ancora appiccicata l'etichetta di calciatore forte e vincente ‘solo' con i blaugrana rispetto all'ex Pibe che con la maglia dell'Albiceleste ha fatto sognare una nazione intera. E' forse questo il cruccio della Pulce, stanca e decisa a rigenerarsi dopo un finale di stagione (soprattutto in Champions) di secondo piano. Dal campo alle passerella, cambia il palcoscenico ma la stella sudamericana è sempre lì, a brillare. Che sia di luce propria (quando fa magie in campo), oppure riflessa (quando presta il proprio volto agli sponsor che lo fanno ricco) non importa: da Milano a Chicago, dagli Appennini alle Ande passando per il Continente Nero, Lio sarà ovunque. Una sorta di Giro del Mondo in 15 giorni, tra match di beneficenza, comparsate istituzionali e quel pasticciaccio brutto del Fisco per il quale è finito sotto processo con l'imputazione di evasore (4 milioni di euro tra il 2007 e il 2009, prima udienza in programma il 17 settembre). Il tour del force lascerà poco spazio alle vacanze: il Barcellona riprenderà l'attività il 15 luglio, meno di 10 giorni per ritemprarsi. Pochi attimi per chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio possono bastare.
