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Lione, attacco alla polizia italiana: “Tifosi umiliati, giù mutande e pantaloni”

Le polemiche arrivano direttamente dalla Francia dove i tifosi del Lione hanno denunciato le autorità italiane ree di aver effettuato perquisizioni davanti allo Stadio Olimpico al limite della molestia sessuale: “Molti di noi sono stati denudati totalmente e irrisi”. Il club ha emesso un comunicato ufficiale di solidarietà ai tifosi. Pronta la risposta della Questura: “Controlli rigorosi, nessun abuso”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' una coda polemica e feroce quella che è scaturita a poche ore dalla sfida dell'Olimpico dove il Lione, pur perdendo di misura è riuscito a passare agli ottavi di finale di Europa League ai danni della Roma. Una polemica che per una volta non riguarda sviste arbitrali, presunti torti tra gol non convalidati o rigori non concessi. Ma la gravità della denuncia è pari se non ancor più marcata: il club francese ha accolto la protesta dei propri tifosi che hanno accusato i poliziotti italiani di averli umiliati all'entrata dello stadio con perquisizioni vergognose, visto che molti di loro sono stati costretti ad abbassare i pantaloni e, a volte, anche le mutande.

Denunce di abusi – Dure denunce da parte dei tifosi francesi  che se avessero riscontro richiederebbero un intervento immediato nei confronti di chi ha perpetrato atti illeciti, un abuso di potere sfruttando il proprio ruolo di pubblico ufficiale. E leggendo ciò che arriva dalla Francia appare sinceramente difficile che tutto ciò che è stato raccontato sia frutto di pure invenzioni: si parla di perquisizioni ai limiti della molestia sessuale, con palpeggiamenti ovunque, pantaloni e mutande abbassate, parti intime scoperte.

Le testimonianze – I racconti hanno un che di raccapricciante, al momento senza documentazione che possa comprovarne la veridicità ma i media transalpini non hanno perso tempo a pubblicare le testimonianze: "Ci hanno perquisito almeno tre volte, palpandoci ovunque. Ci hanno chiesto addirittura di abbassare pantaloni e mutande, è stato umiliante. Alcuni hanno dovuto addirittura aprire le natiche”. E ancora: “è stato sfiancante, ci facevano passare solo in due o tre alla volta e la polizia spesso rideva di noi. Sapevo che se non mi fossi fatto perquisire avrei rischiato grosso. Ci hanno messo su dei bus dove faceva un caldo soffocante, ci hanno trattato come animali“.

Il comunicato del Lione, la risposta della Questura – In Francia monta la polemica sul trattamento riservato ai tifosi tanto che il club ha fatto una nota ufficiale ‘per dare il pieno sostegno a chi ha fatto il viaggio fino a Roma ed è stato umiliato nei controlli della polizia italiana. Uomini e donne, in gran numero, sono stati costretti a spogliarsi completamente'. La risposta della questura italiana non si è fatta attendere: controlli rigorosi, ma senza alcun tipo di abuso da parte delle forze dell'ordine. Si sono resi necessari dal ritrovamento di numerosi petardi, fumogeni e da un comportamento sprezzante e irrispettoso con danneggiamento di mezzi pubblici e pullman messi a disposizione del Comune.

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