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L’Ibrahimovic che non t’aspetti: “Dopo l’infortunio volevo giocare gratis per lo United”

Dopo una prima stagione importante allo United, sul più bello ovvero nella fase calda della stagione con una finale di Europa League alle porte, il ginocchio di Ibrahimovic ha fatto crack. Ecco allora che lo svedese è stato costretto a fermarsi, per un lungo periodo di recupero. In un’intervista alla Bbc è emerso un curioso retroscena legato alla volontà di essere disposto a giocare gratis con i Red Devils pur di non fare brutte figure.
A cura di Marco Beltrami
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Avremmo potuto vederlo in campo ai Mondiali, ma alla fine la Svezia ha deciso di fare a meno di lui. Zlatan Ibrahimovic non è uno che si fa impressionare e infatti non ha intenzione di lasciare il calcio. A ottobre, Ibra spegnerà sulla torta 37 candeline ma lo spirito e la mente sono ancora quelli di un calciatore, per la stella dei Los Angeles Galaxy. Il peggio, ovvero il periodo post infortunio al ginocchio, sembra ormai alle spalle per l'esperto bomber che ha raccontato retroscena su quei momenti difficili.

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Ibra pronto a giocare gratis per lo United, ecco perché

Dopo una prima stagione importante allo United, sul più bello ovvero nella fase calda della stagione con una finale di Europa League alle porte, il ginocchio di Ibrahimovic ha fatto crack. Ecco allora che lo svedese è stato costretto a fermarsi, per un lungo periodo di recupero. In un'intervista alla Bbc è emerso un curioso retroscena legato alla volontà di essere disposto a giocare gratis con i Red Devils ecco perché: "Prima dell'infortunio il Manchester United aveva uno Zlatan. E io non ero ancora pronto per essere quello Zlatan".

Il no di Ibrahimovic a Mourinho

E Zlatan nonostante la mancanza del calcio giocato ha saputo dire di no in primis a José Mourinho e poi alla sua grande voglia di tornare in campo. Troppo alte le aspettative nei confronti del proprio rendimento, troppo forte la volontà di dare in campo tutto per rischiare di deludere le aspettative: "A volte il mister Mourinho mi avrebbe convocato, ma io gli dicevo: ‘No, non sono ancora pronto. Non voglio deludervi. Per rispetto della squadra, dei miei compagni e dell'allenatore ho spesso detto ‘Fate giocare qualcun altro che sicuramente sta meglio di me'. Mi sono alzato e l’ho detto, anche se sono Zlatan".E ora Ibra a Mondiale finito può tornare a concentrarsi esclusivamente sulla sua avventura in America che gli sta comunque riservando soddisfazioni. Il bomber ha finora segnato 11 reti facendo impazzire i tifosi dei Los Angeles Galaxy.

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