Lewa e CR7 a secco, Asensio e Marcelo provvidenziali. Che errori per Navas e Rafinha
La gara d'andata delle semifinali di Champions League vede il Real Madrid di Zinedine Zidane espugnare il campo del Bayern Monaco. Un 2-1 giunto al termine di una gara in cui i padroni di casa in vantaggio grazie alla rete di Kimmich e a lungo in controllo del match si sono visti rimontare dai gol di Marcelo e Asensio che regalano alle merengues una vittoria importante soprattutto in vista della gara di ritorno che si disputerà la prossima settimana al Bernabeu. A secco dunque i due bomber più attesi: da un lato Robert Lewandowski, dall'altro Cristiano Ronaldo che per la prima volta in questa Champions League non riesce ad entrare nel tabellino dei marcatori. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida dell’Allianz Arena tra il Bayern Monaco di Jupp Heynckes e il Real Madrid di Zinedine Zidane.
Top, chi può sorridere e perché
Asensio, l'uomo della svolta
Ancora una volta è decisivo entrando dalla panchina. Zinedine Zidane in avvio gli preferisce Lucas Vazquez e Isco, ma poi, proprio al posto di quest'ultimo, in avvio di ripresa decide di mandare in campo Marco Asensio che si mette subito in mostra prima mettendo in difficoltà sia Kimmich che Sule e poi sfruttando al meglio il regalo fattogli da Rafinha cominciando e concludendo con grande freddezza l'azione che porta all'importantissima rete del 2-1 per il Real Madrid che proprio grazie a questa marcatura vede concretamente la possibilità di accedere per la terza volta consecutiva in finale di Champions League. Nel finale aiuta la retroguardia merengue a resistere all'assalto dei padroni di casa.
La ‘vendetta' di James Rodriguez
Di certo di motivi per fare una grande prestazione l'ex James Rodriguez ne aveva parecchi e lui non si è lasciato sfuggire l'occasione per prendersi una piccola "vendetta" col club che dopo aver puntato fortemente su di lui se n'è liberato a cuor leggero, cedendolo addirittura in prestito con diritto di riscatto proprio ai bavaresi (che hanno già fatto sapere che lo riscatteranno). Il colombiano sembra aver ormai completato definitivamente la sua metamorfosi in mezzala pura tant'è che oltre alla solita grande qualità (il passaggio illuminante che libera Kimmich in occasione dell'1-0 ne è un esempio lampante) ed agli inserimenti in area senza palla, si dà un gran da fare anche in fase di non possesso correndo dietro agli avversari e recuperando una buona quantità di palloni.
Provvidenziale Marcelo
In fase difensiva anche stasera ha lasciato più volte a desiderare, tant'è che dal suo lato nasce il gol del vantaggio di Kimmich, ma ancora una volta Marcelo si fa perdonare togliendo le castagne dal fuoco al Real Madrid. Il suo diagonale mancino che batte Ulreich che riequilibra il risultato all'Allianz Arena arriva nel momento in cui le Merengues sembravano poter cedere da un momento all'altro per la grande pressione del Bayern Monaco. Una rete di fondamentale importanza per questo match e probabilmente anche nell'ottica del doppio confronto in quanto realizzata in trasferta. Dopo esser finito sul tabellino dei marcatori migliora anche il proprio rendimento difensivo rendendosi protagonista di alcune provvidenziali chiusure nella propria area di rigore.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Quanto pesa l'errore di Rafinha?
Forse dei 22 che hanno cominciato questa semifinale è quello che a livello di qualità e abilità ne ha di meno, eppure stava mettendo in campo una buona prestazione senza sbavature, ma il clamoroso errore con cui il brasiliano Rafinha ha dato il via all'azione che ha portato alla rete di Asensio del 2-1 pesantissima per quanto riguarda il discorso qualificazione non ha giustificazioni. La sua presenza nei flop di questo match appare dunque inevitabile.
Ancora un ‘regalo' di Navas
Continua il periodo no del portiere madrileno Keylor Navas. Al netto della ottima intuizione di James Rodriguez e del prepotente inserimento di Joshua Kimmich, gran parte del merito per il gol che ha portato in vantaggio i bavaresi è da attribuire all'inspiegabile posizionamento dell'estremo difensore costaricense che si è fatto beffare sul primo palo dalla conclusione defilata del terzino tedesco.
Questo si aggiunge ad una sfilza di errori in Liga e in Champions League (clamoroso quello che ha consentito a Matuidi di realizzare il gol del momentaneo 3-0 per la Juventus) a causa dei quali è stato più volte al centro delle critiche dei tifosi merengues. Si rifa in parte con una bella parata su Ribery ma la serie di "papere" continua.
Troppi errori per Muller
Tanti (troppi?) errori per uno abituato a giocare questo tipo di partite (per lui è la tredicesima presenza nelle semifinali di Champions League). Thomas Muller grazie alla grande abilità di farsi trovare spesso libero ha diverse occasioni per far male alla retroguardia dei blancos ma tra errori tecnici e il suo essere troppo macchinoso si perde sempre sul più bello, al momento cioè dell'ultimo passaggio o della conclusione a rete.