Leonardo e il Paris Saint Germain: la trattativa è iniziata solo pochi giorni fa (VIDEO)

Il tecnico brasiliano, ex allenatore di Milan e Inter, in una lunga conferenza stampa ha voluto chiarire la sua posizione in merito alla trattativa con il Paris Saint Germain. Sono venute fuori alcune novità e soprattutto la falsità della notizia in cui si affermava l'approdo di Leonardo al PSG.

MAI FATTO NULLA DI SCORRETTO – Per Leonardo era fondamentale dichiarare pubblicamente la sua correttezza; il brasiliano infatti ha voluto precisare che mai ha contattato il PSG e i suoi nuovi dirigenti senza prima aver avvertito Massimo Moratti: "Mi hanno solo contattato per parlare ma ho sempre declinato l'invito per correttezza nei confronti dell'Inter. Anche nel 2004, nel 2006 e nel 2008 sono stato contattato dal club ma ho sempre rifiutato". Poi Leonardo afferma di aver avvertito il patron nerazzurro: "Mi hanno invitato a conoscere il loro progetto, io ho risposto che era impossibile perchè ero impegnato con l'Inter. Ne ho parlato con Moratti, mi ha consigliato di andare a sentire, dopo ho raccontato tutto a Moratti e lì è scattato un qualcosa che può essere difficile da capire".

LA CHIAMATA A BIELSA E POI LA FINE – Per Leonardo lui non si è mai comportato in maniera scorretta, anzi. Però una volta terminata la "chiacchierata" con i dirigenti del PSG è venuto a sapere che Moratti aveva contattato Marcelo Bielsa per sostituirlo in panchina. Questo ha infastidito parecchio il tecnico brasiliano che non si aspettava un comportamento del genere dal presidente dell'Inter: "Fino a tre giorni fa non avevo mai trattato davvero con il Psg. Sono stato l'allenatore dell'Inter fino alla firma di Gasperini, prima di quel momento c'era la possibilità che il rapporto si potesse ricucire. Una volta  risolto il contratto con l'Inter ho iniziato a trattare con il Psg". Poi anche una piccola accusa alla stampa e gli organi di informazione che hanno dato troppo peso alle indiscrezioni che arrivavano dalla Francia: "Probabilmente ho gestito male la vicenda, ma il presidente avrebbe potuto bloccare tutto se lo avesse voluto".