Leonardo: “Con l’Inter esperienza lasciata a metà”

Il suo nome è stato accostato a quello del magnate indonesiano Thohir. Il brasiliano Leonardo è uno dei papabili per ricoprire il ruolo di dirigente in quella che dovrebbe essere la nuova Inter del post Moratti. Una prospettiva per ora infondata per l’ex centrocampista che, davanti al Consiglio di conciliazione del Comitato olimpico francese per contestare la squalifica di 14 mesi per la spallata all'arbitro Castro al termine di Psg-Valenciennes del maggio scorso, ha dichiarato: "Non ho mai avuto contatti con Thohir. Con l'Inter sì , il contatto è continuo, ma non c'è niente di concreto. Oggi non c'è niente. Anche all'Inter sono stati sei mesi rimasti un po' a metà, e' stato un pò come al Psg quando ci ho giocato, è rimasta la voglia di far qualcosa di più ma non c'è niente di concreto”. In attesa di conoscere il suo futuro Leo ha detto la sua sul passaggio di consegne in casa nerazzurra da Moratti a Thohir: “Credo che la società stia passando un momento di cambiamento, nessuno sa ancora veramente cosa succederà. Posso dire poco, o comunque non so dire tutto fino in fondo. Thohir come Nasser al Psg? Tutti i progetti sono un po' simili, è andata così al Chelsea, al Manchester City. In generale arriva un investitore e c'è da trasformare il tutto in progetto sportivo. Ma Moratti lo ha sempre fatto, non sarebbe una cosa nuova. Poi se succederà sarebbe un nuovo investitore come Moratti". Il dirigente ora è concentrato esclusivamente sul Psg e sul suo destino legato inevitabilmente alla squalifica rimediata: “Se sarebbe una sfida rilanciare l'Inter? Quello che sta succedendo qua è la priorità , devo sistemare questa situazione che non e' stata ancora risolta. Ci sono delle cose ancora da chiarire, e' evidente, cominceremo a discutere di elementi che possono cambiare la situazione, non e' ancora finita"