Nicola Legrottaglie: io al Milan per un disegno divino
Calcio e fede. Un binomio sempre molto forte. Quando Kakà passò al Real Madrid, disse che era per volontà di Dio. La moglie affermò che i 10 milioni di euro l'anno andavano considerati una grazia.
Anche per Nicola Legrottaglie il passaggio dalla Juventus al Milan è frutto di un disegno divino. E' avvenuto a gennaio, nell'ultimo giorno di calciomercato. L'ex Chievo Verona ha debuttato subito con la maglia rossonera. Pochi minuti in campo, durante Milan-Lazio, una mazzata di Kozak e Legrottaglie è andato ko.
Da quel momento, per il difensore, solo panchina o tribuna. Ma la convinzione che la scelta di andare al club rossonero sia quella giusta resta. Lui, nel suo ultimo libro, L'amore vince tutto, ha spiegato il passaggio al Milan così: "Sono andato in ritiro con la Juve, la domenica mattina sono entrato in camera dopo colazione, ho iniziato a leggere la Bibbia e Dio mi ha parlato di giustizia. Dio è giusto, fa le cose giuste, perchè quando tu dai qualcosa a lui, lui ti da, per forza, e a volte va oltre alla nostra immaginazione. Dopo tre minuti – ha spiegato Legrottaglie – mi ha chiamato il Dottor Galliani: il Milan, proprio il Milan per me milanista dalla nascita, mio padre stramilanista…"
Appena saputo dell'interessamento dei rossoneri, Legrottaglie avrebbe voluto urlare ai suoi ex compagni di squadra, che si stavano allenando, che era avvenuto tutto per volontà di Dio. Poi il difensore ha cambiato idea ed è rimasto in silenzio. Perché?