Lega Pro: si punta a riportare le famiglie negli stadi
Una serie che ha bisogno di pubblico e di attenzione. La Lega Pro vuole proporsi come un campionato per famiglie, per riportare allo stadio quell'ambiente che oggi in Serie A, con tutti gli interessi che la circondando, è sempre più difficile ritrovare. Proprio per questo il presidente Mario Macalli ha firmato un protocollo d'intesa (che avrà la durata di quattro anni) tra Lega Pro e Csi, e che prevede la creazione di un comitato paritetico che si costituirà in ogni città dove gioca la Lega Pro. Avra' il compito di condurre una serie di iniziative a sostegno dell'attivita' negli oratori, ma anche modelli positivi di tifo.
Sicuramente una iniziativa importante per un calcio definito minore ma che è fatto anche di tante realtà importanti (basti pensare all'atmosfera che si respira a Gubbio, con una intera cittadina che freme al pensiero di poter arrivare allo storico traguardo della Serie B). Un calcio che piace e per il quale Macalli si sta battendo: "Il nostro obiettivo è quello di riportare le famiglie allo stadio con i bambini, che hanno il diritto di vedere una partita con tranquillità e nostro è il dovere di renderlo possibile".
La Lega Pro come isola felice del calcio italiano? Un obbiettivo che può essere raggiunto: basta la volontà concreta di tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto.