Lega Pro, eletto consigliere della cordata Macalli-Lotito. Ma è frattura tra i club
Alla fine l’hanno spuntata Claudio Lotito e il presidente Mario Macalli. L’assemblea di Lega Pro andata in scena in quel di Firenze nella giornata odierna, ha sancito infatti l’elezione di un loro rappresentante alla Federcalcio. Atmosfera però tutt'altro che serena sulla scia di quanto accaduto nei giorni scorsi dopo l’ormai celebre telefonata di Lotito al dg dell’Ischia Iodice: 29 società hanno deciso di lasciare i lavori in segno di protesta contro l’elezione che ha visto poi trionfare di fronte alle 33 società ancora presenti Claudo Arpaia della Vigor Lamezia che sarà il nuovo Consigliere del Direttivo di Lega. Il tutto è stato riferito da alcuni dei delegati presenti all’uscita del consiglio ai cronisti presenti.
La Lega Pro si spacca
La spaccatura e la presa di posizione dei 29 club che hanno abbandonato la seduta è nata da una richiesta di sospensione dei lavori avanzata da loro avanzata. Secondo quanto confermato dalla Lega Pro attraverso una nota ufficiale questa richiesta effettuata dalle società che non appoggiano l’attuale dirigenza è stata però respinta con 29 voti contro i 28 favorevoli. A quel punto i “dissidenti” hanno lasciato la seduta dopo però l’approvazione all’unanimità della ripartizione degli introiti derivanti dalla cessione dei diritti audiovisivi 2014/2015
Nuovo attacco di Iodice a Lotito: "E'miseria umana"
Nel frattempo Iodice non ha perso occasione per rispondere per le rime a Lotito che aveva minacciato di querelarlo dopo che il dg dell’Ischia aveva divulgato il contenuto della telefonata in cui il patron della Lazio esprimeva pareri a dir poco pesanti: "Credo che Lotito sia miseria umana: adesso si attacca al mio curriculum, ai miei trascorsi professionali, perché non ha argomenti per controbattere a quello che c'è di gravissimo nel corpo della telefonata".
