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Le ultime news sul futuro e sul mercato del Milan

In attesa di sapere l’entità delle sanzioni decise dalla Uefa sul tema Fair Play Finanziario la dirigenza rossonera è al lavoro per programmare il futuro. In arrivo gli svincolati Reina e Strinic, si lavora su 4/5 cessioni per investire poi su una mezzala e su un centravanti da oltre 20 gol a campionato. Se qualcuno dovesse pagare la clausola per Suso, gli obiettivi principali diventerebbero Depay del Lione e il colombiano Falcao.
A cura di Michele Mazzeo
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Due settimane per decidere il futuro del Milan: oggi lo scontro di San Siro contro la Fiorentina dirà ai rossoneri se entreranno in Europa League direttamente alla fase a gironi o dai preliminari, ed entro il 31 si saprà anche l’entità delle sanzioni decise dalla Uefa sul tema Fair Play Finanziario. Aspettando questi due importanti verdetti i dirigenti meneghini stanno già programmando il futuro del Diavolo almeno per quel che riguarda la guida tecnica e le mosse di mercato tentando di anticipare sul tempo le avversarie.

Fiducia a Gattuso

Per quanto riguarda la guida tecnica non dovrebbero esserci sorprese dell’ultima ora: nonostante i tanti nomi accostati alla panchina milanista la società si è sempre schierata compatta a difesa del suo allenatore Rino Gattuso, dando continuità a quel progetto partito con il rinnovo firmato lo scorso 5 aprile che segnava l'inizio di una nuova era. Chiudendo il campionato al sesto posto, conquistando quindi l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Europa League, il tecnico di Corigliano Calabro avrebbe raggiunto tutti gli obiettivi minimi fissati al momento del suo arrivo sulla panchina rossonera dopo l’esonero di Vincenzo Montella.

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I risultati di Rino

Il campione del mondo del 2006 infatti chiuderebbe la sua prima stagione da allenatore del Milan con una qualificazione in Europa, una finale di Coppa Italia, oltre all’eliminazione agli ottavi di Europa League per mano dell’Arsenal, con cui ha comunque dimostrato, soprattutto al ritorno, di poter giocare quasi alla pari. Risultati comunque soddisfacenti, anche alla luce del fatto che “Ringhio” ha preso la squadra in corsa, come dimostrano i suoi numeri stagionali che recitano 16 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte su 33 gare giocate in tutte le competizioni. Mentre in campionato ha tenuto una media punti di 1,78 a partita che nei 23 match in cui ha guidato il Milan gli ha permesso di fare meglio di Inter e Lazio e soltanto un punto in meno rispetto alla Roma.

Reina e Strinic i primi colpi del nuovo Milan

Molte meno certezze invece per quel che riguarda il mercato rossonero. A parte i sicuri arrivi a parametro zero del 35enne portiere spagnolo Pepe Reina in scadenza con il Napoli e del 30enne terzino croato Ivan Strinic nell’ultima stagione tra le fila della Sampdoria, sono molti i dubbi riguardo a quali potranno essere gli investimenti fatti dalla proprietà cinese alla luce della mancata qualificazione alla Champions League, dei paletti imposti dal Fairplay finanziario, della multa in arrivo da parte dell’Uefa e del rifinanziamento del debito con il Fondo Elliot.

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Tre o quattro acquisti

A fare chiarezza su quello che sarà il mercato del Milan ci ha pensato proprio Rino Gattuso in conferenza stampa: "Più di 3/4 giocatori qui non arriveranno – ha detto il tecnico rossonero alla vigilia della gara con la Fiorentina -, il 90-95% dei giocatori invece resteranno. Arriveranno giocatori di esperienza, che hanno giocato un certo tipo di partite, per rinforzare questa squadra di vuole questo. Si nota che manca un po' di esperienza e di malizia. Arriveranno 3/4 giocatori e ne usciranno tre, quattro o cinque".

Quattro o cinque cessioni

Stando così le cose, considerando che due dei 3/4 acquisti saranno Pepe Reina e Ivan Strinic, a Milanello nella prossima stagione ci sarà uno o al massimo due ulteriori volti nuovi. Prima di concentrarsi sul mercato in entrata però i dirigenti milanisti dovranno concentrarsi sulle cessioni di quei 3/4/5 annunciati da Gattuso. Tra i papabili a lasciare il Milan già in estate il baby portiere Gianluigi Donnarumma, l’attaccante croato Nikola Kalinic, i terzini Ignazio Abate e Luca Antonelli, il centrale paraguayano Gustavo Gomez, il centrocampista argentino José Mauri e il “jolly” Fabio Borini. Diverso invece il discorso per il talentuoso spagnolo Suso: la clausola rescissoria da 38 milioni di euro presente nel suo contratto potrebbe essere molto appetibile per diversi club rendendo così la sua permanenza a Milanello un’incognita.

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Da Baselli a Falcao, da Jankto a Depay

Da queste cessioni dunque il Milan potrebbe ricavare i soldi necessari per effettuare gli altri due acquisti prospettati dal tecnico rossonero. Probabilmente ad arrivare sarà un rinforzo a centrocampo ed uno nel reparto offensivo, o addirittura due qualora dovesse partire Suso. In quest’ultimo caso l’indiziato numero uno sarebbe l’esterno olandese del Lione Memphis Depay autore di un’ottima stagione con il club transalpino con il quale ha messo in cascina 19 gol e 17 assist nelle 50 gare disputate in tutte le competizioni, valutato circa 45 milioni di euro dalla società francese.

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Per il resto gli sforzi del Milan si concentreranno su una mezzala, probabilmente uno tra il 26enne Daniele Baselli del Torino e il 24enne Jakub Jankto dell’Udinese in pole, e quel centravanti da oltre 20 gol in campionato tanto agognato dal tecnico rossonero, in questo caso i profili in cima alla lista di Mirabelli sono il colombiano del Monaco Radamel Falcao (i buoni rapporti con Jorge Mendes potrebbero aiutare) e il sogno Edinson Cavani del Psg, anche se per quest’ultimo il fatto di non disputare la Champions League potrebbe essere un ostacolo insormontabile.

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