Le dieci partite più significative del 2014 (video/foto)

Senza entrare nel merito degli ultimi Mondiali le cui più belle gare sono state già classificate, il 2014 è stato comunque un anno di grandi incontri di calcio che hanno riguardato il nostro campionato e quelli altrui. Senza dimenticare le Coppe internazionali. Tra i tanti match da incorniciare, ovviamente la finale di Champions League nel derby tutto spagnolo e madrileno tra Atletico e Real, in Premier il dramma sportivo del Liverpool che cede nel fiale perdendo uno scudetto già in pugno, la cavalcata di Conte in campionato, le quattro sberle rimediate dal Bayern Monaco dal Real che correva verso la ‘Decima' e i sette gol subiti dalla Roma proprio dai bavaresi guidati da Guardiola.
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16 APRILE – REAL MADRID-BARCELLONA 2-1
E' la finale di Coppa del Re sul campo neutro del Mestalla di Valencia. L'ennesimo faccia a faccia tra le merengues e gli azulgrana, un ‘Clasico' di Coppa che entra nella storia all'87', quando Gareth Bale decide di dimostrare di valere tutti e cento i milioni di euro che i Blancos hanno investito per strapparlo dal Tottenham. A tre dal termine, il gallese con uno sprint da duecentista, si invola verso la porta catalana per segnare uno dei goal più belli e importanti dell'anno. E' il primo trofeo di Ancelotti al Real Madrid, in quella che verrà ricordata la stagione della ‘Decima'.
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27 APRILE – LIVERPOOL-CHELSEA 0-2
Doveva essere la partita della consacrazione dei Reds di Rodgers che aveva in pugno il proprio destino per conquistare quel titolo assente ad Anfield Road dal 1990. E invece, ancora una volta per opera del Chelsea e di Mourinho, il destino si toglie il colore rosso di Liverpool per indossare il blue di Londra punendo i reds nel modo più atroce. A far crollare la propria squadra e i sogni di gloria di una città intera è lo stesso simbolo del Liverpool, capitan Steven Gerrard che spiana la strada con un errore marchiano alla clamorosa vittoria del Chelsea, scivolando in modo tanto goffo quanto drammatico per l'1-0 dei Blues.
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29 APRILE – BAYERN MONACO-REAL MADRID 0-4
Per tutti, a ragione, è la finale anticipata di Champions League tra due delle più convincenti formazioni del torneo ma il risultato sarà impietoso verso Pep Guardiola e i campioni di Germania. Soprattutto nella gara di ritorno, con un epilogo incredibilmente netto a favore degli spagnoli di Ancelotti. All’Allianz Arena il Real Madrid azzecca tutte le mosse e serve il poker a un esterrefatto Bayern, davanti al proprio pubblico. La classica ‘gara perfetta' delle merengues che si divertono a umiliare il vecchio nemico in azulgrana con le doppiette di Sergio Ramos e dell’immancabile CR7.
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1 MAGGIO – JUVENTUS-BENFICA 0-0
E' l'addio all'Europa da parte di Antonio Conte che lascerà da lì a qualche mese anche la Juventus per l'avventura con la nazionale italiana del post Prandelli. Dopo essere stato eliminato dalla Champions, il tecnico bianconero nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Benfica non riesce a ribaltare l'1-0 dell'andata. Lo 0-0 allo Jstadium significa eliminazione ad un passo dalla finale, che si giocava proprio nel nuovo impianto bianconero.
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3 MAGGIO – NAPOLI-FIORENTINA 3-1
Siamo alla finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, una sfida che doveva essere una festa dello sport all'Olimpico di Roma ma che si trasforma nell'ennesima occasione sprecata di vivere il calcio nel modo migliore. La partita diventa il manifesto in mondovisione del lato peggiore del calcio italiano con gli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma prima della partita, dove avviene il ferimento di Ciro Esposito che morirà poche settimane dopo. E' uno spettacolo indecoroso e indegno per tutti, che culmina con la figura di “Gerry ‘a carogna”, ultrà della curva napoletana che darà il via libera alla partita, poi vinta dal Napoli.
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17 MAGGIO – BARCELLONA-ATLETICO MADRID 1-1
Si ritorna a respirare clima internazionale con il match che decide la Liga spagnola. Il capolavoro di Diego Simeone si concretizza in un sabato pomeriggio al Camp Nou, dopo aver sfiorato per 45 minuti un altro drammasportivo simile a quello del Liverpool con il Chelsea. Alexis Sanchez porta in vantaggio il Barcellona, dando di fatto il titolo agli azulgrana ma nel secondo tempo, il tecnico argentino è capace di rimettere in campo una squadra ancor più determinata a conquistare il titolo ed è Godin a consegnare lo scudetto alla metà meno nobile di Madrid, con un pareggio che mantiene i Colchoneros in vetta alla Liga.
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24 MAGGIO – REAL MADRID-ATLETICO MADRID 4-1 dts
Ancora spagna, ancora Madrid, con la finale di tutte le finali: il derby tra Real e Atletico che vale la ‘decima' per i blancos di Ancelotti e la consacrazione definitiva per i Colchoneros di Simeone. La gara è intensa ed equilibrata: ancora Diego Godin si candida a essere l’uomo del destino dei biancorossi portandoli in vantaggio fino ai minuti di recupero. Purtroppo, il Real Madrid fa esplodere lo stadio di Lisbona grazie a Sergio Ramos che riporta tutti sulla terra al 92’. E' il momento in cui l'Atletico alza bandiera bianca e il Real vola sulle ali dell'entusiasmo: i supplementari si concluderanno sul 4-1 con i Blancos che portano in trionfo Carlo Ancelotti e festeggiano la ‘decima'.
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5 OTTOBRE – JUVENTUS-ROMA 3-2
La madre di tutte le partite della Serie A 2014-15 è senza dubbio la sfida a Torino tra i bianconeri della nuova era Allegri e la Roma di Rudi Garcia. Sarà una gara vinta a colpi di scena dai padroni di casa in una direzione dell'arbitro Rocchi che farà infuriare i giallorossi. In 90 minuti c'è di tutto: rigori contestati, espulsioni eccessive ed episodi da moviola, il tutto in un clima da far-west. Alla fine, con le due formazioni ancora in parità ci penserà Leonardo Bonucci, nel finale a segnare uno dei suoi gol più importanti in carriera. Ma le scorie durano ancor oggi e sembrano rimanere fino al termine della stagione.
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21 OTTOBRE – ROMA-BAYERN 1-7
A essere negativa protagonista, è ancora la Roma di Garcia. Se ai Mondiali aveva fatto gridare al prodigio il 7-1 della Germania sul Brasile padrone di casa in semifinale, in autunno arriva anche il secondo 1-7 più clamoroso del 2014. E' quello rifilato all'Olimpico dal Bayern Monaco di Guardiola alla Roma di un Garcia, reduce dai fatti di Torino che ne hanno minato le certezze e l'orgoglio. Una partita che diventa un incubo senza fine dal quale ci si sveglierà in Europa League, precedente alla sconfitta decisiva sempre davanti al proprio pubblico nella gara finale che valeva la qualificazione con il Manchester City.
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22 DICEMBRE – JUVENTUS-NAPOLI 7-8 dcr
E' il coronamento del sogno di Rafa Benitez, il Re di Coppe che centra anche con il Napoli l'obiettivo finale. E' il decimo trofeo del tecnico spagnolo che arriva a Doha, la città che ospita la Supercoppa Italiana. In una gara ricca di emozioni: nel primo tempo Tevez umilia i partenopei che ribaltano il risultato nella ripresa con il Pipita Higuain che trova il decisivo 1-1. Nei supplementari, ancora botta e risposta tra Tevez e Higuain che siglano il 2-2 con cui si arriva ai rigori. Buffon ne para tre ma è Rafael l'eroe di Supercoppa con l'intervento decisivo sul tiro di Padoin.