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Lazio nella bufera, Pioli: “Non mi dimetto”

Monetine contro Lotito all’Olimpico, il ds Tare ha un battibecco acceso con i tifosi. Biglia: “Siamo stati vergognosi”. La Lazio dice addio così all’Europa League, a margine di una prestazione indecorosa.
A cura di Maurizio De Santis
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Lotito contestato in tribuna (qualche tifoso gli ha lanciato anche monetine contro). Il ds Tare protagonista di un battibecco acceso con qualche sostenitore scontento per l'andamento della stagiona ma più ancora per la figuraccia fatta dalla squadra all'Olimpico. Dieci minuti di follia, tanti sono bastati ai capitolini per gettare alle ortiche una qualificazione che era in pugno (in virtù dell'1-1 dell'andata) contro un avversario tutt'altro che irresistibile. La Lazio, però, non c'era con la testa: l'approccio alla partita è stato molle e in pochi giri di lancette si è passati dalla soddisfazione di essere l'unica italiana ancora in corsa alla profonda depressione per una sconfitta umiliante: 3-0 ma il risultato era compromesso da tempo.

"Non mi dimetto", ha ammesso Pioli a fine partita, sforzandosi di trovare anche qualche nota positiva in una serata orribile. "Nel primo tempo abbiamo anche avuto qualche occasione per recuperare ma sotto di due gol è diventato tutto troppo difficile per noi. Purtroppo, non è la prima volta che commettiamo ingenuità incredibili in stagione". Cosa accadrà adesso? La risposta è di prammatica e fa appello all'orgoglio: "Dobbiamo rituffarci nel campionato e dimostrare che non siamo quelli visti contro lo Sparta Praga".

 

Ci sarà ancora lui sulla panchina della Lazio? "Resto qui, mi prendo le mie responsabilità. Possiamo ancora chiudere il campionato in maniera dignitosa anche se quella contro lo Sparta è una botta forte". Biglia e Lulic utilizzano accenti più marcati per commentare la prestazione di Europa League. "Siamo stati vergognosi – ha ammesso il capitano argentino, in predicato di lasciare la squadra a fine stagione -. Avevo avvertito tutti dopo la partita di Praga che non potevamo ritenerci del tutto al sicuro e che avremmo dovuto giocare da squadra… ma non ci siamo riusciti".

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