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Lazio-Napoli la gara dei centrali, Koulibaly risponde a De Vrij ma che gol Mertens

Il Napoli riesce ad espugnare l’Olimpico con un netto 4-1 che manda un forte messaggio alla Juventus in chiave scudetto. Pur giocando non benissimo nella prima frazione di gara, infatti, gli azzurri piegano la resistenza dei biancocelesti e mettono in cascina 3 punti di grande importanza. Tre punti che mandano i partenopei in testa a punteggio pieno proprio in compagnia della formazione di Allegri.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli di Sarri sul difficile campo dell’Olimpico, dove erano già cadute Juventus, in Supercoppa Italiana e Milan in campionato, infligge la prima sconfitta della stagione alla Lazio di Simone Inzaghi.

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Un 4-1 in trasferta roboante, arrivato, come al solito, tutto nella ripresa, che lancia i partenopei nell’orbita scudetto e in una volata, forse fino all’ultima giornata di campionato, da Giro d’Italia, da Tour de France con la vittoriosa Juventus di Allegri. Dalla prestazione di Milinkovic-Savic all’eurogol di Mertens fino alla zampata di De Vrij, ecco top e flop del turno infrasettimanale fra Lazio e Napoli.

I Top dell’Olimpico

De Vrij gol e sostituzione, gara dolce e amara per il centrale olandese

Difende, imposta, garantisce sicurezza alla difesa e, a tempo perso, segna gol pesanti. Il suo nome è Stefan De Vrij tuttofare della Lazio che, oltre alle tante ottime cose in difesa, una su tutte, una chiusura provvidenziale su Mertens alla mezz’ora del primo tempo, ha anche il merito di sbloccare il risultato su splendido suggerimento di Immobile dalla destra. Un tiro al volo di prima intenzione da consumato bomber che beffa, l’ancora una volta non impeccabile, Reina e porta i biancocelesti in vantaggio. Il suo compito però, da autentico uomo in missione, non termina di certo qui con il resto della partita vissuta in trincea a tentare di arginare le folate offensive avversarie e le giocate nello stretto del tridentato azzurro. Missione però, non portata a termine per i soliti problemi fisici che ne hanno caratterizzato la carriera e che lo hanno costretto alla sostituzione a inizio ripresa. Stoico.

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Milinkovic-Savic statuario, bello e prezioso. Eppure non basta

Fra i protagonisti assoluti del match e, dato il periodo di forma non poteva essere altrimenti, troviamo il serbo Milinkovic-Savic. Il numero #21 biancocelsete, infatti, dopo le perle di domenica scorsa al Ferraris e quelle di Arnhem col Vitesse replica il suo vasto repertorio sul palcoscenico di casa duellando con i diretti avversari, in zona ci sono i vari Allan, Maggio e Raul Albiol, stordendoli a suon di finte, disegnando calcio e assicurando, il che non guasta mai, una grande mano in fase difensiva. Un rendimento buono, smorzato dal punteggio del match, ma che abbinato ad un fisico statuario ne fanno, al di là della sconfitta odierna di cui è il meno responsabile di tutti, uno degli uomini più affascinanti, in sede di mercato, della nostra Serie A.

La grande serata di Mertens nei numeri del portale Sofascore.com
La grande serata di Mertens nei numeri del portale Sofascore.com

Una poesia di nome Dries Mertens, un gol rinascimentale

Soffre come un po’ tutta la squadra nei primi minuti del primo tempo, fa fatica a trovare la posizione e, cosa non del tutto secondaria, a fraseggiare con i suoi. Malgrado queste difficoltà, il belga, così come tutta la squadra, si ridesta pian piano riuscendo a prendere le misure alla sfortunata Lazio, due cambi su tre per problemi fisici. Un risveglio, un rinascimento, e il riferimento al periodo artistico-culturale di fine Medioevo non è un caso, che lo porta a spaventare la retroguardia capitolina e a colpirla con una segnature degna di una pennellata di un Botticelli o di un Masaccio.

https://www.youtube.com/watch?v=z3geH0rlBas

Il folletto azzurro, infatti, al 59’ segna la rete del 3-1 con un pallonetto defilato sulla sinistra spettacolare, alla Maradona, con un arco tratteggiato alla perfezione che beffa, nelle più classiche palombelle, nei più classici dei lob, Strakosha con una sfera che si deposita con leggiadria in rete. Una poesia, un dolce componimento che spegne le ambizioni biancocelesti e regala i 3 punti, definitivi, al Napoli che presenta, qualora ce ne fosse stato bisogno, la sua candidatura ufficiale, in carta bollata, per la vittoria finale del campionato.

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Koulibaly suona la carica. La sua rete esalta il Napoli

Forse un po’ geloso del suo omologo biancoceleste De Vrij il senegalese del Napoli Koulibaly ha deciso di impattare la sfida, anche personale con l’olandese, portando a casa un gol tanto prezioso quanto raro, quarto in 127 partite per lui. Un gol in grado di svegliare i suoi e far partire la carica, il riscatto partenopeo che, 1-2-3, in 15’ minuti di gioco, ribalta l’imbattuta Lazio e fa volare il Napoli, insieme alla Juve, in testa al campionato. Il centrale azzurro poi, completa la sua gara con interventi precisi, imperiali ed un dominio fisico che riesce a ingabbiare anche, impresa fra le imprese, lo straripante Immobile di questi ultimi tempi. Koulibaly poderoso.

https://www.youtube.com/watch?v=v0zcGjxWtzo

I Flop di Lazio-Napoli

La prestazione serale di Radu (Sofascore.com)
La prestazione serale di Radu (Sofascore.com)

Radu in balia della corsia destra del Napoli

Si è fatto saltare 6 volte su 8 circostanze totali, ha commesso 3 falli, ha rimediato un giallo e si è smarrito sulle tracce del solito imprendibile Callejon. Questa, in estrema sintesi, la gara del rumeno Radu vittima degli episodi, delle circostanze avverse e di una serata non proprio da ricordare dove, gli infortuni dei compagni di reparto, di certo non lo hanno aiutato.

Il duello sulla fascia destra del Napoli e quella sinistra della Lazio (Whoscored.com)
Il duello sulla fascia destra del Napoli e quella sinistra della Lazio (Whoscored.com)

Eppure, lui ci mette del suo non riuscendo a garantire ampia copertura alla difesa con diversi svarioni e sviste che condizionano la sua gara e quella della formazione. Il tutto, per concludere, con un fallo su Allan che gli poteva costare il secondo giallo. Insomma, domani è un altro giorno con la gara di Verona a poche ore di distanza dalla serataccia dell'Olimpico.

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Marco Parolo serata no

Mezzala spesso chiave della sua squadra, Marco Parolo ha vissuto una serata decisamente no. Messo in mezzo dal centrocampo azzurro tutto movimento e qualità, il nazionale italiano non riesce a dare il suo consueto apporto alla squadra con i soliti inserimenti ma anche le interdizioni di sempre. Una prestazione incolore con 7 dribbling subiti, 2 palle perse 3 lanci sbagliati e, infine, un fallo da rigore su Zielinski per il 4-1 finale di Jorginho.

La Dea Bendata perseguita la Lazio, gara condizionata dagli infortuni

Fra i flop della serata, non troviamo, in chiusura, calciatori o talenti in seria difficoltà o apnea fisica, bensì la Dea bendata che ha fortemente penalizzato la Lazio con tre infortuni, quello di BastosDe Vrij e Basta, in difesa che hanno condizionato l’andamento di una sfida, specie nella prima frazione di gioco, davvero bellissima. Eppure, il calcio vive anche di questi episodi con un Napoli però, al netto anche di un punteggio rotondo, che ha meritato ampiamente i tre punti. Peccato solo per lo spettacolo che avrebbe beneficiato della salute fisica di tutti gli interpreti sul rettangolo verde. Intanto, il Napoli si gode il primato ed una forza fisica, stante il preliminare di Champions, straordinaria in grado di rimediare, nei secondi 45′ minuti di gioco, ai tanti brutti primi tempi stagionali.

Le formazioni di Lazio e Napoli (Sofascore.com)
Le formazioni di Lazio e Napoli (Sofascore.com)

Tabellino e voti, Mertens e Immobile sugli scudi

Lazio (3-4-2-1) Strakosha 5.5; Bastos s.v. (Dal 24’ Marusic 5.5), De Vrij 7 (Dal 45’ Murgia 5.5), Radu 5; Basta 6, Parolo 5, Leiva 6, Lulic 5.5; Milinkovic-Savic 6.5 (Dal 63’ Lukaku 5.5), Luis Alberto 5.5; Immobile 7. A disposizione: Vargic, Guerrieri; Lukaku, Felipe, Patric, Marusic; Murgia, Di Gennaro, Crecco; nani, Palombi, Caicedo. Allenatore: Simone Inzaghi 6

Napoli (4-3-3) Reina 5.5; Maggio 6, Raul Albiol 6.5, Koulibaly 7, Ghoulam 6.5; Allan 6.5, Jorginho 7, Hamsik 6.5 (Dal 73’ Zielinski s.v.); Insigne 7, Mertens 7.5 (Dal 81’ Milik s.v.), Callejon 7 (Dal 86’ Rog s.v.). A disposizione: Sepe, Rafael; Tonelli, Maksimovic, Mario Rui, Hysaj; Zielinski, Diawara, Giaccherini; Ounas, Milik. Allenatore: Maurizio Sarri 7

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