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Lazio, esonero Pioli: in pole c’è Simone Inzaghi. Il futuro: Prandelli o Mazzarri

Se Mihajlovic è in bilico e la sfida ai capitolini potrebbe risultare decisiva, lo stesso discorso vale per il tecnico della Lazio che dopo l’eliminazione in Europa League ha pronte le valigie. Soluzione immediata: Simone Inzaghi che dal 2014 guida la Primavera biancoceleste. Il futuro ruota intorno ai nomi di Prandelli e lo stesso serbo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Milan-Lazio sarà una partita dall'ultima spiaggia. Sia per Sinisa Mihajlovic, sia – da giovedì sera – per Stefano Pioli. Due tecnici dai destini identici, arrivati al capolinea dei rispettivi incarichi nei club. Il serbo oramai da tempo sulla graticola degli imputati, dopo il pareggio con il Chievo dovrà salvare le ultime panchine contro i capitolini. A fine stagione per lui è game over ma almeno potrebbe andarsene con qualche soddisfazione in più. In caso di sconfitta, invece, lascerebbe subito. Identico destino riservato per Pioli, il tecnico della Lazio che dopo le tre sberle ed eliminazione in Europa League vede l'esonero vicino in caso di cattivo risultato a San Siro. Alle sue spalle spinge Simone Inzaghi.

Lotito lo ha già detto, per poi tornare sui propri passi alle prime vittorie: Stefano Pioli deve andarsene. E il tecnico lo farà a fine stagione ma il rischio è che accada tutto molto prima, già domenica. L'allenatore, dal canto suo, ha già detto che non vuole dimettersi ma l'esonero diverrebbe realtà se da Milano si tornasse a mani vuote. E spunta il nome anche del possibile sostituto che non è una novità assoluta, anzi: Simone Inzaghi.

Il dado è tratto nella Roma laziale: la contestazione dei tifosi a Formello ha fatto da contorno all'incontro di oltre un'ora tra il presidente Lotito, Igli Tare e lo stesso Pioli che hanno deciso di continuare ma a proprio rischio e pericolo. La decisione presa è stata quella di andare avanti così, in vista della partita di domenica sera a San Siro contro il Milan: cambiare ora sarebbe considerato ancor più deleterio per un ambiente oramai sui piedi d'argilla. Ma una sconfitta provocherebbe l'esonero del tecnico e in rampa di lancio, pronto a subentrargli, per Lotito ci sarebbe una soluzione interna, Simone Inzaghi, l'ex attaccante di Lazio e Piacenza che allena la Primavera biancoceleste dal 2014.

Il futuro invece ruota intorno ai nomi di altri allenatori. In prima fila ci sono l'ex commissario tecnico dell'Italia, Cesare Prandelli, e l'ex tecnico di Inter e Napoli, Walter Mazzarri. Hanno qualche chance in meno Massimo Oddo e Cristian Brocchi, due ex laziali che stanno ben facendo al timone di Pescara e della Primavera rossonera.

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