Lazio, è rottura con Felipe Anderson: il brasiliano ha chiesto di essere ceduto
Nonostante il tentativo della dirigenza laziale di spegnere le fiamme, l'incendio si è ormai propagato e pare impossibile da fermare. Dopo la clamorosa lite con Simone Inzaghi, Felipe Anderson è ormai un corpo estraneo a Formello. Il giocatore brasiliano, rientrato in campo in seguito ad uno stop di quattro mesi a causa della pubalgia, si è infatti allenato da solo dopo essere arrivato tardi all'allenamento e, salvo sorprese dell'ultimo minuto, non sarà convocato per la trasferta di Napoli.
Gli ultimi 20 minuti giocati da Felipe Anderson, durante la brutta sconfitta casalinga subita dai biancocelesti contro il Genoa, hanno dunque lasciato il segno tanto quanto la frizione con Inzaghi. Nelle scorse ore Tare e Peruzzi hanno parlato a lungo con il brasiliano, ma senza riuscire a rasserenare il giocatore. Anzi, secondo "La Gazzetta dello Sport" l'attaccante laziale avrebbe addirittura chiesto la cessione.
Il pugno duro di Simone Inzaghi
Nel momento più difficile della stagione, con la squadra che ha raccolto le prime critiche per perso le ultime due gare, ecco dunque scoppiare il caso Felipe Anderson. In attesa della risposta di Claudio Lotito, che dal cartellino del suo giocatore vorrebbe ricavare almeno 40 milioni di euro, c'è curiosità per la reazione dello stesso Inzaghi: già protagonista, in passato, di alcune battaglie interne con un paio di ex giocatori biancocelesti.
Come ha ricordato il "Corriere dello Sport", il tecnico passò alle maniere forti prima con il difensore Hoedt (che rimase fuori, per motivi disciplinari per ben sette partite) e poi con Keita Balde: finito in panchina e successivamente impacchettato e spedito in Francia. Per la trasferta di Napoli, Inzaghi non avrà quindi Felipe Anderson ma potrà contare sui rientri di Lulic e Milinkovic-Savic: fermati dal giudice sportivo prima del match con il Genoa.