Lazio, contestazione dei tifosi a Formello con sacchi di letame
Non è un bel momento per le squadre romane. Dopo la contestazione a Trigoria da parte dei tifosi della Roma per i ko con Barcellona e Atalanta, è arrivata anche quella dei cugini della Lazio. Il pareggio in casa del St-Etienne nell’ultima sfida della fase a gironi di Europa League, non è servito a calmare le acque. I tifosi della Lazio, imbufaliti per i risultati negativi in campionato hanno esposto una serie di striscioni presso il centro sportivo di Formello, il tutto accompagnato da sacchi di letame. “Lotito: te stai a magna tutto, magnate pure questa!”. E poi l'altro: "Squadra: nella m…a volete farci affogare, ma prima ve la facciamo mangiare”. Inoltre in mattinata comunicato durissimo da parte della Curva Nord che aveva annunciato la veemente protesta: “La situazione insostenibile che stiamo vivendo ha dei responsabili ben precisi, mentre le conseguenze le subiscono, da sempre, i tifosi. Prima di tutto la società, figlia di un presidente che si permette di insultare non gli ultras, ma tutto il popolo Laziale e che, regolarmente, disattende il promesso salto di qualità. Dopo undici anni possiamo affermare, con assoluta certezza, che dietro questo comportamento c’è un presidente in malafede che merita di restare solo”.
Nel mirino anche i calciatori: “Al secondo posto la squadra colpevole, oltre che di scarso impegno, di non essersi mai schierata al fianco di una tifoseria colpita da una repressione senza precedenti. Tifoseria che, durante tutta la scorsa stagione, le era stata vicino dentro e fuori lo stadio. Inoltre abbiamo dovuto ascoltare, dopo sei mesi di silenzio e indifferenza, un nostro giocatore lamentarsi della scarsa affluenza di pubblico, come se vivesse su un altro pianeta, mentre il capitano della Juventus, Gigi Buffon, manifestava solidarietà e vicinanza ai tifosi della Lazio per la situazione che stanno vivendo”.
L’unico a salvarsi è Pioli considerato la vittima sacrificale di Lotito: “Per quanto riguarda il Mister ci dispiace vederlo protagonista di un film, purtroppo, già visto. Ennesima vittima sacrificale usata per nascondere le nefandezze altrui. Dignità e Amore non vanno mai calpestate, insultate e ingannate. Dal canto nostro continueremo a tifare, soltanto in trasferta, per la nostra gente e per la nostra maglia, consapevoli, comunque, che chi la indossa non merita l’affetto di questo meraviglioso popolo".
