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Lazio, Acerbi e la 140esima presenza consecutiva: il difensore ora “punta” Javier Zanetti

Il giocatore biancoceleste, dall’ottobre del 2015, è sempre sceso in campo e ha davanti a sé, con 162 gare consecutive, il mitico capitano dell’Inter del Triplete: “Non dirò mai che non ci sono o che voglio riposarmi. Il record? Non ci penso. Il mio record è la mia voglia di giocare e cercare di aiutare la squadra a raggiungere certi obiettivi”.
A cura di Alberto Pucci
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Francesco Acerbi si sta riprendendo tutto. Tutto quello che gli ha tolto quel maledetto cancro che lo ha fermato quando ancora vestiva la maglia del Sassuolo. Reduce dall'ottimo inizio di stagione con la Lazio e dalla maglia da titolare con la Nazionale nell'amichevole con gli Stati Uniti, il difensore lombardo è alla vigilia della gara di Europa League con l'Apollon Limassol: la sua 140esima presenza consecutiva.

Da Sassuolo-Lazio del 18 ottobre 2015, "Ace" non ha infatti più saltato una singola partita ufficiale. Un record per il difensore, che non è mai stato fuori né per infortunio né tantomeno per squalifica: "Io gioco perché è il mio lavoro e la mia passione – ha spiegato il difensore al "Corriere dello Sport" – Non dirò mai che non ci sono o che voglio riposarmi, scendo in campo sempre molto volentieri".

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Il record e il messaggio per Vialli

Dopo aver lasciato un bel ricordo tra tutti i tifosi delle squadre dove ha militato, Acerbi è ora entrato nel cuore anche della tifoseria biancoceleste. Davanti a lui, come recordman di presenze consecutive, c'è soltanto Javier Zanetti con 162 partite ufficiali consecutive: "Il record? Non ci penso. Il mio record è la mia voglia di giocare e cercare di aiutare la squadra a raggiungere certi obiettivi".

"Quella contro l'Apollon non è una partita banale – ha concluso il difensore di Simone Inzaghi – Non ci sono partite che non contano. E' così anche per me che le ho giocate tutte. Queste gare sono importanti e se entriamo pensando che siamo già qualificati rischiamo di fare una brutta figura. Non è da uomo e giocatore professionista prenderla sottogamba. Vialli? Gli faccio un grosso in bocca al lupo. Come me, come lui, ci sono tanti ragazzi nel mondo che soffrono di questo brutto male. Faccio un augurio a lui, così come lo faccio a tutti coloro che stanno combattendo".

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