Lavezzi all’Inter, Mazzarri: “Il Pocho mi ha chiamato”

Lavezzi chiama, Mazzarri risponde. Questa volta tocca al tecnico dell'Inter aggiungere un altro mattone all'operazione Pocho. "Mi ha mandato tempo fa un messaggio, abbiamo parlato perché abbiamo un buon rapporto – afferma Mazzarri in conferenza stampa -. La storia al Napoli la sapete, è stato venduto ad uno dei più importanti club d'Europa grazie ai 3 anni di lavoro. E' un grande giocatore, ragazzo eccezionale". Messaggio spedito, doppio destinatario: alla società per la questione rinforzi, al calciatore che riceve così una sorta di via libera… semmai ce ne fosse stato bisogno.
Rosa da rinforzare. "Una squadra che non fa le coppe europee ha bisogno di 4 attaccanti. Ora abbiamo a disposizione Palacio e Belfodil, ma anche Alvarez e Guarin adesso sono giocatori offensivi. La rosa è stata fatta con giocatori offensivi, con tanti giocatori offensivi. Ce ne mancano due, non potevamo saperlo. Si poteva prevedere di Milito ma non c'entrano le scelte fatte".
Strategia. "Finiamo il girone d'andata, ci sono tre partite di alto livello. Poi trarremo le conclusioni considerando obiettivi immediati della società e il futuro. Potremmo anche restare così per quest'anno, ma dipende cosa chiede la società per fine anno. Possiamo valorizzare anche Bonazzoli che ha delle ottime qualità a 16 anni. Ma dipende dagli obiettivi che ci poniamo".
Arriva Cassano. "Io non ho problemi, chiedete a lui se ne ha – taglia corto, Mazzarri accusato dall'ex nerazzurro di nno averlo voluto all'Inter -. Cassano ha giocato contro di me tante volte. Quando sta bene come ora è un giocatore di grande classe e bisogna stare attenti a non farlo giocare tanto perché sappiamo quanto è bravo e creativo".
Maturità e occasioni perse. "Dispiace che abbiamo raccolto meno in base alle prestazioni fatte. Ci sono diverse spiegazioni, dalla maturità che un po' manca nel gestire un risultato. Ma fa parte del processo di crescita.., la squadra è partita in un certo modo, dimostrando comunque un buon calcio e un'organizzazione delineata. Ora dobbiamo lavorare su altre cose in cui siamo indietro".