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Lautaro-Icardi: coppia perfetta anche per l’Argentina, ma non per Spalletti

Il ‘Toro’ e il capitano nerazzurro fanno coppia fissa nel ritiro della Seleçion pronti a trasformarsi nel tandem d’attacco della nazionale argentina del prossimo futuro. Ma all’Inter Spalletti relega Martinez spesso in panchina, senza fornire spiegazioni plausibili. E scatenando la rabbia dei tifosi.
A cura di Alessio Pediglieri
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All'Inter non giocano insieme e i tifosi nerazzurri si iniziano a domandare perché. Lautaro Martinez e Mauro Icardi sono bomber di razza, giovani, bravi, connazionali. Potrebbero integrarsi alla perfezione in campo per dare più peso all'attacco interista ma in questo momento Luciano Spalletti relega sempre il ‘Toro' in panchina. Intanto Maurito dal ritiro della Seleçiòn conferma le vibrazioni positive insieme al compagno e amico.

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Anche durante la batosta di Bergamo, molti dei sostenitori dell'Inter hanno ferocemente criticato Spalletti reo di aver inserito in campo un deludente Keita lasciando Lautaro Martinez in panchina. Uno sbaglio che non è stato perdonato durante il match poi finito con un sonoro 4-1, ma soprattutto dopo, a mente fredda e palla fredda. Da parte del tecnico nessuna apparente spiegazione o giustificazione.

Tutto bene, tranne per Spalletti. Il tutto proprio dopo la ottima prova a San Siro da parte dell'ex Avellaneda contro il Barcellona: entrato nello scorcio finale, con l'Inter sotto 1-0 ha creato l'azione vincente che ha permesso a Icardi di pareggiare il match di Champions League. Una investitura? Nemmeno a pensarci: Luciano Spalletti lo ha rimesso in panca. Mentre i tifosi nerazzurri si arrovellano per capirne i motivi, nel ritiro argentino Lautaro e Maurito sono inseparabili, sperando di confermarlo in campo con i colori della propria nazionale, per convincere in ultimo anche Spalletti facendone crollare le resistenze.

Intesa perfetta fuori dal campo. E' proprio il capitano interista a sottolineare una intesa che appare perfetta: "Io e Lautaro siamo sempre insieme, cercando di prendere qualcosa l’uno dall’altro per poter creare qualcosa di importante dentro il campo qui e all'Inter. Qui siamo tutti nuovi, c’è stato un cambiamento. Siamo giovani all’inizio dell’avventura, siamo contenti e orgogliosi di rappresentare il Paese".

Gol pensati, per l'Inter e per la Nazionale. Per ciò che riguarda l'Inter, il momento resta positivo anche perché la scivolata di Bergamo dovrà essere solo un passo falso e nulla più. Anche attraverso i gol di Icardi e il capitano lo sa perfettamente: "Sono capitano dell’Inter e il goleador però la base di tutto è la squadra. Io sono l’attaccante e cerco di fare gol come anche in Nazionale, cerco di dare il meglio di me"

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