L’arbitro Abisso fermato per un mese, non arbitrerà l’Inter fino al termine del campionato
Un mese di stop e nessuna possibilità di essere designato per una partita dell'Inter fino al termine della stagione. A 48 ore dall'errore commesso durante Fiorentina-Inter, l'arbitro siciliano Abisso finisce nell'abisso (perdonate il gioco di parole) delle polemiche e della punizione che l'Aia gli riserva per aver macchiato una conduzione di gara fino allora corretta (nella valutazione dei due episodi precedenti, sempre col Var) con lo sbaglio, evidente e decisivo, fatto assegnando il calcio di rigore alla Viola. Tutta colpa sua? In fin dei conti sì, perché è sempre sull'arbitro che ricade la responsabilità – nel bene e nel male – della decisione finale ma focalizzare l'attenzione solo sul movimento di D'Ambrosio in area di rigore (il tocco di petto, la torsione del braccio etc etc).
E c'è ancora un altro dettaglio: l'azione era viziata da un fallo commesso da Chiesa prima che la dinamica culminasse con l'intervento del difensore a pochi passi da Handanovic. Le immagini hanno mostrato che lo stesso D'Ambrosio viene ostacolato dall'esterno viola in maniera irregolare. La settimana precedente, a Ferrara, venne sottratto un gol alla Spal e assegnato rigore ai toscani per una palese irregolarità (fallo di Felipe su Chiesa). Al Franchi le cose sono andate nel verso opposto e per questo Abisso – che ha avuto un colloquio con il designatore, Rizzoli – adesso sconterà con un periodo di riposo quel che l'amministratore delegato dell'Inter ha definito un "danno irreparabile mai visto da quando esiste il Var" protestando in maniera determinata e ineccepibile.
Cosa succede adesso? Complice la sosta del 24 marzo, Abisso non tornerà ad arbitrare un match prima della 29esima giornata (in calendario per 31 marzo) o addirittura in quella successiva (in programma mercoledì 3 aprile). Impossibile, invece, che in questa stagione possa incrociare ancora una volta l'Inter. Per farlo dovrà attendere il prossimo campionato.