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Lampo nel buio di Nainggolan: Belgio agli ottavi, Ibrahimovic a casa

A Nizza dominano equilibrio e noia. A spezzare l’incantesimo è stato il romanista a cinque minuti dal termine, con una gran conclusione da fuori area. Il Belgio trova l’Ungheria negli ottavi. Per la Svezia un triste ritorno in patria.
A cura di Alberto Pucci
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Lo splendido impianto di Nizza, avrebbe meritato miglior spettacolo. Dei fuochi d'artificio promessi da Hazard e Ibrahimovic, l'Allianz Riviera ha visto davvero ben poco. L'unico, grazie a Nainggolan, a pochi secondi dal termine. Bloccata per larghi tratti, la partita è stata tra le più noiose viste fino ad ora a Euro 2016. Il Belgio ha confermato di attraversare un momento "molto fumo e niente arrosto". La qualità tanto decantata della squadra di Wilmots non si è vista ed è servito un siluro del romanista per abbattere il muro avversario. La Svezia si è limitata a correre e a cercare di lanciare palloni lunghi per Ibrahimovic: anche questa sera, assente ingiustificato. Di fronte per la seconda volta in un grande torneo internazionale, Svezia e Belgio hanno chiuso così il loro girone: un raggruppamento vinto dalla nostra nazionale, proprio davanti al Belgio. Per la Svezia, prego ripassare al prossimo Europeo. Senza Ibrahimovic.

Poche emozioni

Aperto da un tiro alto di Witsel, il primo tempo ha visto il Belgio comandare inizialmente il gioco e farsi minaccioso dalle parti dell'area di rigore svedese. L'occasione capitata alla Svezia al quinto minuto (sassata di Berg, respinta da Courtois), ha preceduto una conclusione fuori misura di Larsson e una botta centrale di De Bruyne, ben parata da Isaksson. L'uomo più atteso nella Svezia, ovvero Zlatan Ibrahimovic, si è acceso solo al 25esimo con un destro terminato a lato. Dalla parte opposta, Hazard ha girato spesso a vuoto insieme a Nainggolan. Benino Lukaku meglio De Bruyne: spesso nel vivo del gioco belga. L'equilibrio esasperato in mezzo al campo, ha così prodotto un primo tempo dalle rare emozioni e dai pochissimi tiri in porta: terminato inevitabilmente 0-0 e chiuso dai fischi del pubblico presente a Nizza.

Ci pensa il Ninja

Dopo un primo tempo soporifero, Ibrahimovic ha provato subito a ravvivare almeno la ripresa con un colpo di testa finito però alto. L'inizio svedese è stato più convincente di quello belga. Al 53esimo Ekdal ha calciato da buona posizione, trovando Courtois attento nella presa. La difficoltà di entrare nelle due aree centralmente, ha costretto le squadre a sviluppare il gioco socialmente sulle fasce. Proprio da una di queste, il Belgio ha provato a sfondare con Carrasco che, al 58esimo, si è visto deviare in corner il suo pericoloso cross. Disoccupato per gran parte della gara, Isaksson si è guadagnato il sei "diplomatico" in pagella al 72esimo quando ha ipnotizzato Lukaku ed evitato il vantaggio dei Diavoli Rossi. Pochi minuti più tardi, anche Courtois è entrato nel tabellino con una respinta su punizione velenosa di Ibrahimovic. L'emozione che tutti aspettavano è arrivata a cinque minuti dalla fine. Il gol di Nainggolan, arrivato dopo un destro potente da fuori area, ha cosi regalato alla squadra di Wilmots il passaggio agli ottavi e la sfida contro la sorprendente Ungheria.

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