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Lady Zarate: “Avevo il cancro e Mauro voleva smettere. Lo convinsi ad andare avanti”

La moglie dell’ex attaccante viola, ha raccontato di come è stata vicina al marito nonostante la sua malattia: “Mi sono operata il 25 di agosto e a novembre ero in Italia. Per Mauro la Fiorentina era una grande occasione”.
A cura di Alberto Pucci
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Di fronte ad una malattia così pericolosa, non c'è nulla di più importante. Neanche il calcio. Lo sa bene Mauro Zarate che, durante l'ultima sua esperienza in Italia, ha dovuto scendere in campo con il cuore in subbuglio a causa delle condizioni di salute della moglie Natalie Weber. Ora che lo spavento è alle spalle, i due hanno potuto però raccontare quei tragici momenti con più serenità in occasione di un'intervista televisiva rilasciata a "DirecTV Sport".

"Non riuscivo a capire quando mi hanno diagnosticato il cancro – ha spiegato Natalie Weber – Mi sono chiesta tutto il tempo che cosa avessi fatto di sbagliato, chi mi aveva fatto del male. Sono rimasta dieci giorni senza uscire di casa". Dopo aver perso una gravidanza, la moglie di Zarate fu così colpita dalla terribile notizia: "Mauro ha fatto molti viaggi per starmi vicino. Voleva farla finita con il calcio ma l’ho convinto a continuare, aveva una grande occasione con la Fiorentina. Mi sono operata il 25 di agosto e a novembre ero in Italia".

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Le lacrime di Zarate

Attualmente impegnato in Argentina con la maglia del Velez Sarsfield, Zarate ha raccontato quei momenti tragici: "Era molto difficile trattenermi in quel periodo – ha spiegato l'attaccante – Stavo peggio di lei, piangevamo insieme". Un dramma che ha rischiato di compromettere non solo il suo ritorno nella Serie A, ma anche tutta la parte finale della sua carriera.

Dopo aver ammesso di essere molto critico verso sé stesso e di aver accusato il colpo della lunga lotta con Claudio Lotito ai tempi della Lazio, Zarate ha anche rivelato di avere qualche rimpianto per come è andata la sua storia da calciatore: "Il primo trasferimento ha avuto un effetto negativo sul resto della mia carriera – ha concluso – Dopo aver vinto la Coppa del Mondo Under 20 avrei forse potuto prendere una decisione diversa, ma in quel momento l'offerta economica dell'Al-Sadd (16 milioni di dollari, ndr) era molto alta e il Velez non ha voluto rinunciarci".

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