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L’addio di Mario Mandzukic alla Croazia: “Onorato di aver indossato questa maglia”

Mario Mandzukic ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una lettera di addio con la quale ringrazia tifosi e compagni di squadra, chiudendo l’esperienza con la maglia della nazionale croata iniziata nel 2004, quando venne convocato per la prima volta nell’Under 19. Nel 2007 il debutto in nazionale maggiore, da allora 89 presenze e 33 gol (gli ultimi 3 al Mondiale di Russia 2018).
A cura di Maurizio De Santis
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Dopo David Silva e Gerard Piqué alla Spagna arriva un altro addio eccellente alla maglia della nazionale. Questa volta si tratta della Croazia e dell'attaccante, Mario Mandzukic, che ha scritto una lettera di commiato dedicata ai tifosi e ai compagni di squadra. Un lungo messaggio nel quale ha ripercorso il ricordo più importante della carriera quando menziona l'ovazione tributata dalla gente – euforia di un popolo – ai calciatori accolti come trionfatori per il sogno bellissimo regalato al Mondiale di Russia 2018.

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Cari tifosi, mi è sempre piaciuto parlare in campo piuttosto che fuori – si legge nel post pubblicato sul profilo Instagram da Mandzukic -. Dire queste cose per me è stato un po' più difficile di quanto sia stato per me fermare un avversario o correre per 120 minuti. Più difficile, perché so quanta felicità mi portano tutti gli incontri, le partite e le vittorie. Più difficile, perché so quanto sia emozionante ascoltare il nostro inno prima della partita. Più difficile, perché so quale onore è vestire la maglia croata e rappresentare il tuo paese. Più difficile, perché so che questa è veramente la fine. Eppure, so che è il momento giusto per queste parole.

L'esperienza in Coppa del Mondo, la cavalcata fino al match clou con la Francia, la sconfitta e la grande gioia per gli applausi del pubblico al rientro a casa: Mandzukic nulla tralascia e tutto racconta concedendo quelle emozioni che da un giocatore imperturbabile non t'aspetti. E' umano anche lui…

Questo mese, così come l'arrivo a Zagabria, Slavonski Brod e in tutta la Croazia, rimarrà il ricordo più importante della mia carriera. E' stato il viaggio più bello con la squadra e il miglior ritorno a casa. Sono felicissimo, orgoglioso della medaglia conquistata, un risultato che abbiamo raggiunto dopo tanti sacrifici e altrettante delusioni. Non c'è il momento migliore per lasciare. Se potessi, credo che giocherei per la Croazia finché sarò in vita perché non c'è orgoglio più grande. Ma sento che il momento di lasciare per me è ora. Ho fatto del mio meglio per dare il mio contributo al più grande successo del calcio croato.

Tutto è cominciato nel 2004, quando Manduzkic venne convocato con l'Under 19 fino a debuttare nella selezione maggiore nel 2007 in occasione della sfida contro la Macedonia. Da allora ha indossato per 89 volte la maglia della Croazia e segnato 33 gol, gli ultimi 3 contro Danimarca, Inghilterra e Francia a Russia 2018.

Abbiamo tutti avuto lo stesso obiettivo: dare tutto per il successo della Croazia. Ringrazio tutti, perché tutti in qualche modo hanno lasciato un segno nella mia carriera. Lungo la strada con me, ci sono sempre stati tutti i miei migliori amici e li ringrazio per il loro grande sostegno. E infine, grazie ai tifosi. Nessuno di noi è perfetto. Ho sbagliato gol, ho perso la palla o non ho capito. Ma ho sempre dato tutto e lasciato il cuore in campo. Grazie per averlo riconosciuto ed essere vicini a me e alla squadra. Da oggi, saro insieme a voi, tra i più importanti tifosi croati.

Dragi navijači, uvijek sam više volio govoriti na terenu nego izvan njega. Stoga mi i ove riječi dolaze malo teže nego što mi je bilo uklizati protivniku ili istrčati sprint u 120. minuti. Teže, jer znam koliko radosti mi donose sva okupljanja, utakmice i pobjede. Teže, jer znam da je slušanje Lijepe naše prije utakmice najveća emocija. Teže, jer znam kakva je čast obući hrvatski dres i predstavljati svoju zemlju. Teže, jer znam da je ovo konačno i da nakon ovih riječi više nema povratka. Pa ipak, znam da je vrijeme baš za te riječi… Opraštam se od hrvatske reprezentacije. Koliko god me srebro napunilo novom energijom, ujedno mi je olakšalo ovu nemoguće tešku odluku. Doživjeli smo svoj san, napravili povijesni uspjeh i pritom osjetili nevjerojatnu ljubav navijača. Tih mjesec dana, kao i dočeci u Zagrebu, Slavonskom Brodu i cijeloj Hrvatskoj, ostat će najvažnija uspomena moje karijere. Bilo je to najljepše putovanje s reprezentacijom i najdraži povratak kući. Presretan sam, ispunjen i do neba ponosan na to srebro koje smo kovali godinama, kroz puno muke, truda, rada, razočaranja i teških trenutaka. Nema idealnog trenutka za odlazak. Da možemo, vjerujem da bismo svi nastupali za Hrvatsku dok smo živi jer većeg ponosa nema. No, osjećam da je za mene taj trenutak sada. Da sam dao najbolje od sebe, da sam dao doprinos najvećem uspjehu hrvatskog nogometa. Prije 14 godina, prvi puta sam kao juniorski reprezentativac obukao sveti dres. Od tada sam upoznao, igrao i radio s puno odličnih suigrača, izbornika, trenera i ljudi oko reprezentacije. Svi smo imali isti cilj – dati sve za uspjeh Hrvatske. Zahvaljujem svima, jer je svatko na neki način ostavio trag u mojoj karijeri. Na tom putu sa mnom su uvijek bili moji najbliži, kojima zahvaljujem na velikoj podršci. I na kraju, hvala navijačima. Nitko od nas nije savršen. Promašivao sam prilike, gubio lopte ili krivo dodavao. No, uvijek sam dao sve od sebe i ostavio srce na terenu. Hvala vam što ste to prepoznali i bili uz mene i reprezentaciju. Od danas, moje je mjesto s vama – među najvjernijim navijačima Hrvatske. Voli vas Mandžo ❤️🇭🇷 #mm17🌪

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